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“Ho smesso di respirare!” L’allarme del Ministero: i sintomi da non ignorare, rischi il pronto soccorso

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Ilaria Macchi

Non riuscire a respirare può generare grande preoccupazione, è bene capire quali siano i sintomi che dovrebbero metterci in allarme prima che sia troppo tardi.

Ognuno di noi desidera stare bene, per questo sa quanto sia importante curare l’alimentazione e avere uno stile di vita sano. Esistono però alcuni stati di malessere che possono fare più paura di altri, specialmente se vengono avvertiti per la prima volta e, almeno apparentemente, non ci sono stati alcuni segnali di preallarme. Conoscerli in alcuni casi può però davvero salvare la vita, come accade ad esempio quando non si riesce a respirare anche solo per pochi secondi e non si sa bene come agire per evitare il peggio.

In caso di problemi respiratori la paura può essere tanta – Vegmotors.it

Il Ministero della Salute, sempre in prima linea per aiutare i cittadini, ha deciso di scendere in campo in maniera concreta e ha voluto dare un’indicazione su quelli che possono essere dei “sintomi rivelatori” a cui dovremmo prestare attenzione e che potrebbero impedire di finire al pronto soccorso. Saper gestire la situazione, per quanto possibile, può essere fondamentale, sia per la persona coinvolta, sia per chi è vicino quando questo accade.

Non riesci a respirare? Soggetti a rischio e sintomi maggiori

Essere a conoscenza di alcuni sintomi che potrebbero essere una spia di qualcosa di grave, ma che possono permettere di evitare il peggio se si agisce in fretta è provvidenziale per tutti. Pur ssendo difficile, sarebbe bene, per quanto possibile, non farsi prendere dalla frenesia, mettendo in atto una serie di azioni ben precise quando non si riesce a respirare bene.

I problemi respiratori sono più frequenti di quanto si possa pensare, non solo in chi ha normalmente disturbi cardiaci, che può essere quindi più soggetto a una situazione simile. Basti pensare, ad esempio, a chi fuma tanto, ma anche agli effetti generati da inquinamento, allergie e infezioni batteriche.

I soggetti allergici possono avere problemi respiratori – Vegmotors.it

E’ un errore pensare che situazioni simili possano riguardare soprattutto gli anziani, sono tanti i giovani che possono ricevere una diagnosi di questo tipo, chiamati quindi a convivere a lungo con sintomi che possono rendere più complicata la quotidianità. Sottovalutare il quadro generale e intervenire quando gli organi sono ormai danneggiati può essere un grave errore, al punto tale da compromettere la qualità della vita e, in alcuni casi, diminuirne la durata.

I numeri purtroppo parlano spesso chiaro e stanno mettendo in evidenza un aumento dei virus respiratori nei bambini, anche nei neonati. Sono però diversi anche gli adulti che dovrebbero stare in allerta, in modo particolare gli immunodepressi, perché considerati più deboli. Ai primi segnali di malessere, specialmente se accompagnati da naso chiuso, tosse e raffreddore, sarebbe bene rivolgersi subito al medico per poter fare gli accertamenti necessari e intervenire il prima possibile con una terapia ad hoc. In genere è ideale eseguire una radiografia al torace, oltre ad assumere farmaci che possano ridurre il senso di affanno, questo potrebbe non rendere necessario correre spaventati in ospedale quando il problema potrebbe essere più grave.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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