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Pensione anticipata a 62 anni nel 2026: se fai uno di questi lavori

Published by
Simone Nozza

“Comunicazione INPS: pensione anticipata per alcune categorie di lavoratori, scopri se rientri tra i beneficiari!”

Hai mai pensato che il tuo lavoro possa permetterti di andare in pensione prima degli altri? Nel 2026 potrebbe essere possibile, ma solo per chi svolge determinate attività lavorativa. Una recente comunicazione dell’INPS ha riacceso l’attenzione su una misura dedicata ad una determinata sezione di lavoratori.

Pensione anticipata a 62 anni nel 2026: se fai uno di questi lavori-Vegmotors.it

Non si tratta di un’opportunità per tutti, ma di un percorso riservato a una platea ben precisa di lavoratori, per i quali il tempo e le condizioni fanno davvero la differenza.

Cosa prevede il messaggio INPS per il pensionamento?

Il messaggio n. 801 del 5 marzo 2025 dell’INPS fornisce istruzioni dettagliate per la presentazione delle domande relative al riconoscimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti. In particolare, vengono chiarite le modalità attraverso cui i lavoratori interessati devono inviare la propria richiesta, indicando i documenti necessari, tra cui il modulo “AP45”. Inoltre, viene sottolineata l’importanza di fornire prove adeguate che attestino lo svolgimento di tale attività lavorativa, per evitare ritardi o rigetti della domanda.

Cosa prevede il messaggio INPS per il pensionamento?-Vegmotors.it

Un altro punto fondamentale riguarda l’ampia categoria di lavoratori che possono accedere a questo beneficio. Non si limita solo a chi lavora in specifiche mansioni, ma si estende anche a coloro che, pur avendo versato contributi in gestioni speciali dei lavoratori autonomi, possono cumulare tali periodi per raggiungere i requisiti necessari. Inoltre, l’INPS avverte che eventuali ritardi nella presentazione della domanda comportano un differimento della decorrenza della pensione, con una ripercussione sui tempi di accesso al trattamento pensionistico

L’INPS, con il messaggio n. 801 del 5 marzo 2025, ha chiarito le modalità di presentazione delle domande per il riconoscimento di lavori faticosi e pesanti. La domanda deve essere inviata telematicamente entro il 1° maggio 2025, con l’obiettivo di poter beneficiare del trattamento pensionistico anticipato.

È importante rispettare questa scadenza per evitare ritardi nella decorrenza della pensione. In caso di presentazione oltre il termine stabilito, l’INPS applicherà dei ritardi nella data di inizio della pensione. Nel dettaglio, i ritardi nella presentazione della domanda comporteranno i seguenti posticipi:

  • Ritardo fino a un mese: la pensione sarĂ  posticipata di un mese.

  • Ritardo tra uno e tre mesi: la pensione sarĂ  posticipata di due mesi.

  • Ritardo superiore ai tre mesi: la pensione sarĂ  posticipata di tre mesi.

Scadenze e accortezze per la presentazione della domanda INPS per ottenere la pensione anticipata-Vegmotors.it

La domanda deve essere presentata telematicamente, accompagnata dalla documentazione necessaria. Una volta presentata, l’INPS effettuerà le verifiche necessarie e comunicherà l’esito. In caso di accertamento positivo, l’INPS indicherà la data di decorrenza del trattamento pensionistico. Se non ci sono sufficienti coperture finanziarie, la decorrenza verrà differita e sarà comunicata una nuova data. Per chi ha inviato la domanda entro il 1° maggio 2025 e perfeziona i requisiti nel 2026, l’INPS accoglierà la domanda con riserva, subordinata alla verifica finale dei requisiti entro il 31 dicembre 2026.

L’INPS ha delineato una serie di categorie di lavoratori che possono beneficiare del riconoscimento per lo svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, al fine di ottenere il pensionamento anticipato. Tra i destinatari figurano i lavoratori impegnati in mansioni usuranti, come quelli addetti alla “linea catena” o i conducenti di veicoli per il trasporto pubblico collettivo.

Inoltre, anche i lavoratori notturni a turni, che operano per almeno 78 giorni lavorativi all’anno o che prestano attività per l’intero anno, rientrano in questa categoria. Per questi lavoratori, le condizioni di accesso al beneficio variano a seconda che si tratti di dipendenti o autonomi, con requisiti specifici di anzianità contributiva, età anagrafica e quota minima.

Per quali lavori è possibile richiedere la pensione anticipata-Vegmotors.it

In particolare, i lavoratori dipendenti devono avere almeno 35 anni di anzianità contributiva, un’età di almeno 61 anni e 7 mesi, e raggiungere la quota 97,6, mentre i lavoratori autonomi devono soddisfare requisiti leggermente superiori, con almeno 35 anni di contributi, un’età minima di 62 anni e 7 mesi, e la quota 98,6.

Per i lavoratori notturni che svolgono tra 64 e 71 giorni di lavoro all’anno, i requisiti sono aumentati: per i dipendenti la quota è 99,6, mentre per gli autonomi è 100,6. Infine, per i lavoratori che lavorano tra 72 e 77 giorni all’anno, le soglie sono rispettivamente 98,6 e 99,6, a seconda che siano dipendenti o autonomi.

Simone Nozza

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