A molti potrebbe sembrare incredibile, ma è fondamentale distruggere biglietto aereo e carta d’imbarco dopo un volo, ecco perché è importante farlo subito.
Fare un viaggio può essere un’esperienza emozionante, destinata a restare nel cuore, sia che possa trattarsi di un’esperienza lavorativa, sia di una vacanza da fare con parenti o amici. In casi simili si può approfittare dell’occasione per conoscere meglio un posto e una cultura nuova, specialmente se si è scelta una meta lontana. Se la destinazione deve essere raggiunta con un volo è però necessario essere più ligi con la documentazione richiesta, ben sapendo come sia impossibile sfuggire ai controlli di rito previsti prima dell’imbarco.
Una volta tornati a casa è però quasi naturale per tutti riguardare biglietto aereo e carta di imbarco, così da riportare alla memoria quello che si è vissuto nel corso di quei giorni, ma è una scelta assolutamente sbagliata. Entrambi infatti andrebbero distrutti, anche se tanti potrebbero essere all’oscuro di quale sia il motivo che dovrebbe spingerci a farlo quasi all’istante.
Sono tante le persone che amano tenere dei ricordi delle proprie esperienze, cosa ora più semplice grazie alla tecnologia, che ci permette di realizzare foto e video in tempo reale, che sarà sempre bello rivedere anche a distanza di tempo. Chi ha questa idea tende poi a conservare con gelosia anche biglietto aereo e carta d’imbarco, che fanno tornare alla mente anche solo riguardandoli i momenti vissuti quando si era lontani da casa.
Agire in questo modo è però sbagliato, esattamente come lo è gettarli nel primo cestino che si trova in aeroporto, altro atteggiamento di molti, che ritengono sia utile agire d’istinto non dovendo più usarli per altro scopo. Anzi, si tratta di due azioni che sono davvero pericolose, anche se ad alcuni potrebbe sembrare strano pensarlo, per questo è bene sapere quali sono le conseguenze a cui si potrebbe andare incontro, così da agire di conseguenza in maniera ottimale.
Il problema maggiore riguarda innanzitutto la carta d’imbarco, che deve essere considerata come un documento, dove sono presenti dati sensibili della persona che l’ha utilizzata, anche se i non addetti ai lavori potrebbero non tenerne conto non essendo subito visibili a occhio nudo. Basta infatti poco per riuscire a decifrare informazioni così fondamentali, a cui si può arrivare attraverso il codice a barre, presente sul bordo o sul fondo.
Attraverso il codice a barre si può così risalire a indirizzo di casa del viaggiatore, oltre a indirizzo email, numero di telefono e dati finanziari, relativi alla carta di credito o altro sistema sfruttato per pagare. Non si dovrebbe inoltre nemmeno fotografare biglietto aereo e carta d’imbarco (gli inconvenienti, come detto, possono nascere soprattutto con quest’ultima) e pubblicare lo scatto sui social, magari per mostrare a tutti di essere in partenza. Questo potrebbe consentire agli hacker di riuscire a entrare in possesso delle informazioni sensibili, cosa possibile a maggior ragione con l’originale tra le mani.
Non si è esenti da questo nemmeno se si ha un account Instagram o Facebook privato e protetto dalla privacy, basta arrivare all’immagine anche solo attraverso una ricerca su Google e fare uno screenshot per i malintenzionati e il gioco è fatto. Ci si può sentire al riparo solo distruggendo entrambi in mille pezzi, può andare bene farlo sia manualmente sia con un distruggidocumenti. Insomma, meglio una cautela in più se non si vuole che qualcuno possa arrivare a casa nostra e progettare un furto o sottrarre del denaro dal conto corrente.
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