Forse non tutti lo ricordano, ma Sabrina Impacciatore era uan delle ragazze di “Non è la Rai”, il celebre programma ideato da Gianni Boncompagni, ecco cosa faceva.
Chi oggi ha almeno 40 anni ricorda certamente “Non è la Rai”, trasmissione Mediaset ideata da Gianni Boncompagni, che ha dato spazio a tantissime ragazzine che erano poco più che adolescenti, che avevano modo di cantare e ballare e di soddisfare la propria voglia di apparire. Per alcune il programma si è rivelato un vero trampolino di lancio per dare poi inizio a una carriera ricca di successo, come è il caso di Sabrina Impacciatore, attrice che si è fatta apprezzare anche a livello internazionale.
È stato proprio il regista e autore Tv a credere subito in lei e a darle la possibilità di mettersi in mostra come ragazza pon-pon a “Domenica In”, per poi diventare controparte comica del cosiddetto “Cruciverbone”, fino all’approdo nello storico format, dove conduceva in prima persona una rubrica che ha fatto la storia, “La posta del cuore”. Ironia e versatilità erano sin da allora sue caratteristiche distintive, che non ha perso nemmeno nel corso del tempo.
Pur venendo da una famiglia semplice, Sabrina Impacciatore ha sempre avuto le idee chiare sul suo futuro e ha manifestato sin da bambina il desiderio di diventare attrice. A 25 anni ha modo di lavorare nella redazione di “Non è la Rai” come segretaria, ma ben presto arriva per lei la svolta proprio grazie a Gianni Boncompagni, che apprezza la sua verve e decide così di darle un ruolo nel programma.
Questo le permette di prendere parte a due edizioni dello storico format, ma è soprattutto nel 1993, quando alla guida della trasmissione ci sono Paolo Bonolis e Ambra Angiolini che ha modo di mettersi in mostra maggiormente. A lei viene affidata una rubrica ad hoc, “La posta del cuore”, dove la vediamo seduta a una scrivania con occhiali da nerd e un completo da scolara, per poi mettersi a cantare in modalità rap la sigla. “La redazione è un ufficio postale e le ragazze hanno cominciato a litigare!“, erano una parte delle parole del brano che lei cantava Sabrina Impacciatore.
Una volta chiusi i battenti di “Non è la Rai”, Gianni Boncompagni ha voluto puntare ancora su di lei e ha scelto di inserirla nel cast di “Macao”, in onda sulla Rai, dove abbiamo avuto modo di vederla in veste di imitatrice, uno dei suoi punti di forza. Questa è l’occasione per lei per mettersi nelle vesti di Darla, aspirante diva ossessionata da Francesco “Citto” Maselli. A questo fa seguito l’esordio al cinema in “Il compagno”, tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese.
Questo è solo uno dei suoi tantissimi lavori da attrice, a cui seguono, tra gli altri, “L’ultimo bacio”, diretto da Gabriele Muccino, “La passione di Cristo”, di e con Mel Gibson, “Manuale d’amore” (2005), “N (Io e Napoleone)” (2006), e “Signorina Effe” (2007). Il culmine è arrivato nel 2022, anno in cui è entrata nel cast della serie statunitense di “The White Lotus”, che le ha permesso di ottenere uno Screen Actors Guild Award per il miglior cast in una serie drammatica e una candidatura ai Premi Emmy come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica.
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