A volte pensiamo di risparmiare, invece ci complichiamo inutilmente la vita: ecco cosa nessuno ci ha mai detto sul modello Isee.
Quando si parla di Isee, il primo pensiero va ai bonus e agli sconti che si possono ottenere. Perciò, al primo sentore di cambiamento nella propria situazione economica, è quasi automatico l’idea di rifare l’Isee, “così magari scende…”. Peccato però che la realtà sia spesso molto diversa da come ce la immaginiamo. Vediamo insieme perché.
È esattamente quello che è successo a molti di noi. Migliaia di contribuenti hanno deciso di rifare l’Isee a metà anno, convinti che alcune modifiche – un piccolo calo di reddito e qualche risparmio in meno – avrebbero garantito loro un valore più basso, aprendo così le porte a nuove agevolazioni: uno sconto sulla retta università dei figli, una riduzione delle bollette, magari anche l’accesso a qualche incentivo extra. E invece… nulla. Il nuovo Isee è rimasto praticamente identico. Se non addirittura leggermente più alto! Cme mai?
Quello che (quasi) nessuno sa – e che (quasi) nessuno spiega – è che l’Isee non si basa solo sul reddito. Conta anche il patrimonio, cioè i risparmi sul conto corrente, gli investimenti, la casa. E attenzione: l’Isee ordinario si basa sui dati del penultimo anno rispetto a quello in cui si richiede. Se ad esempio si rifà l’Isee nel 2025, i dati di riferimento sono quelli del 2023. Risultato? Anche se nel 2025 si è guadagnato meno o si è perso il lavoro, il sistema continuerà a fotografare la situazione del 2023. E se nel 2023 avevamo un conto pieno o un reddito più alto, il nuovo Isee non potrà mai scendere — anzi, in alcuni casi peggiora. Peggiora perché, nel frattempo, magari abbiamo anche speso risparmi e ridotto il saldo bancario, ma questi movimenti non pesano sul conteggio finale.
In conclusione, rifare l’Isee senza avere ben chiaro in mente come funziona rischia di essere una mossa sbagliata. Non solo si perde tempo, ma ci si potrebbe ritrovare con un documento che preclude l’accesso a bonus e agevolazioni, peggiorando la propria situazione. La cosa più saggia è informarsi meglio prima di qualsiasi decisione, magari valutando l’Isee corrente o l’Isee precompilato per capire davvero se conviene aggiornarlo. Contribuente avvisato…
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