Molti non lo sanno, ma chi riceve la Naspi si ritroverà a perdere ben 500 euro. Questo non può che essere un grave problema per tantissimi cittadini.
Ritrovarsi senza un lavoro può essere un grave problema e può mettere in difficoltà tutti, non solo chi ha una famiglia da mantenere e magari rappresenta l’unica fonte di reddito, ma anche chi vive da solo. A gettare nel dramma chi si ritrova in questa situazione c’è soprattutto la situazione attuale in cui versa il nostro Paese, in grave crisi economica, quindi con poche certezze in merito a quando si potrà trovare un’altra occupazione. È proprio per questo che l’idea di poter ricevere la Naspi rappresenta un salvagente non da poco, così da tamponanre almeno per un breve periodo.
Non è detto però che le notizie siano così positive per tutti, anche per i beneficiari. Molti degli aventi diritto si ritroveranno infatti a dover sostenere una perdita ingente, pari a ben 500 euro al mese. Non tutti ne sono a conoscenza, è bene quindi sapere quando questo può avvenire, così da prepararsi.
Riuscire a fare fronte a tutte le spese non è semplice per nessuno, anche a chi ha uno stipendio o una pensione sicura, inutile negarlo. La situazione non può che peggiorare se si è perso il lavoro e si ha la Naspi come unico sostentamento. Sapere di poterla ricevere permette di sentirsi tranquilli (o quasi), almeno per un periodo, in attesa di poter trovare al più presto un nuovo impiego.
Certamente si tratta di una cifra che è in genere, anche se di poco, inferiore al salario che si percepiva fino a qualche tempo prima, ma può cimunque essere un’occasione per andare avanti e alleviare i pensieri. Non ci sono però notizie positive per tutti i percettori, che si ritroveranno a dover mettere in conto una perdita di ben 500 euro. Insomma, un vero colpo al cuore per chi rientra in questa categoria.
In realtà, non si tratta di una riduzione di quanto si riceve ogni mese con la Naspi, ma dell’impossibilità di ricevere i 500 euro. Questo è equivalente a quanto previsto per la Carta Dedicata a Te, utile finora a tanti. Si tratta del sostegno erogato a ogni nucleo familiare tramite ricarica PostePay, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburante, o abbonamenti ai trasporti pubblici. A parlare chiaro a riguardo è l’articolo 2 comma 2 del decreto interministeriale n. 250213 del 4 giugno 2024, che prevede l’esclusione dagli eventi diritto di chi ha in famiglia almeno una persona che riceve alcuni tipi di aiuto. È il caso, appunto, dell’indennità di disoccupazione, dei fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, dell’indennità di mobilità, della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI). Stessa sorte anche per chi prende l’Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL) e di altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria.
Non si tratta di una misura volta a danneggiare i cittadini, come molti potrebbero pensare, nononostante a molti possa fare comodo questo importo. L’idea alla base è infatti quella di concedere i 500 euro a chi non può contare su altri tipi di provvedimenti, per questo ritenuto più bisognoso. Poco importa se si ha un ISEE annuale inferiore ai 15 mila euro.
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