In un’epoca in cui la connessione internet veloce è diventata essenziale per lavorare e studiare, il governo ha annunciato un nuovo bonus.
L’iniziativa rientra nel più ampio piano di digitalizzazione nazionale e mira a potenziare la diffusione della fibra ottica sul territorio, soprattutto in aree meno servite. Si tratta di un’opportunità concreta per cittadini, famiglie e imprese che vogliono migliorare la propria connettività. La misura è finanziata con fondi pubblici ed è accessibile tramite operatori accreditati. Ecco come funziona e cosa bisogna fare per ottenerlo subito.
Il bonus da 200 euro è pensato per sostenere l’installazione della fibra ottica nei condomìni o nelle abitazioni che non hanno ancora completato il cablaggio interno. In particolare, il contributo serve a coprire i costi del cablaggio verticale, cioè dal punto di arrivo della fibra nel palazzo fino al singolo appartamento.
Possono beneficiarne i cittadini che abitano in edifici già raggiunti dalla rete ma ancora privi di connessioni dirette alle singole unità immobiliari. Il bonus è gestito dagli operatori di telecomunicazioni accreditati, che si occupano di tutte le pratiche. È cumulabile con altre agevolazioni attive sul piano nazionale.
Anche le piccole e medie imprese (PMI) possono accedere a voucher separati, fino a 20.000 euro, per progetti più complessi che includano servizi digitali come cloud e cybersecurity. Inoltre, sono previsti finanziamenti mirati per le grandi imprese impegnate in innovazione tecnologica. Il piano si inserisce in una strategia più ampia per colmare il divario digitale tra centro e periferia.
Sono coinvolti anche migliaia di comuni sotto i 50.000 abitanti. Il bonus non è solo un aiuto economico, ma un passo concreto verso una rete moderna ed efficiente, capace di sostenere il lavoro agile, la didattica a distanza e l’inclusione tecnologica.
Per ottenere il bonus fibra, non è necessario presentare domande complesse: basta rivolgersi a un operatore telefonico aderente all’iniziativa. Sarà lui a verificare se l’abitazione è idonea e a gestire tutte le fasi dell’intervento. Il bonus viene scalato direttamente dalla fattura per l’intervento di cablaggio, senza dover anticipare costi. È fondamentale verificare che l’edificio sia coperto dalla rete FTTH (Fiber to the Home), poiché il bonus non si applica ad altre tecnologie come l’ADSL o la fibra misto rame.
Per le imprese, invece, l’iter è leggermente più articolato: occorre presentare una richiesta tramite le piattaforme digitali ufficiali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, allegando i progetti di spesa. Il contributo è erogato fino a esaurimento fondi, quindi è consigliabile muoversi con prontezza. Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sui siti istituzionali, dove si possono consultare anche gli elenchi degli operatori convenzionati.
Chi ha difficoltà a orientarsi può rivolgersi a un patronato digitale, ai CAF o direttamente agli operatori tecnici. È un’occasione utile anche per pianificare interventi di aggiornamento tecnologico più ampi. In tempi di transizione digitale, una connessione stabile e veloce non è un lusso, ma un’esigenza reale.
Molti operatori, inoltre, offrono pacchetti promozionali aggiuntivi in combinazione con il bonus. Approfittare ora di questa iniziativa può significare risparmiare e migliorare radicalmente l’esperienza online.
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