Il Bonus per gli anziani da 850 euro al mese è un aiuto introdotto nel 2025. Vediamo chi può richiederlo e come.
Il Governo per sostenere gli anziani non autosufficienti ha introdotto la Prestazione Universale, un Bonus da 850 euro erogato mensilmente agli over 80. La misura è stata inserita nel Decreto Legislativo 29/2024 (articolo 34).
In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto attuativo che rende operativo il Bonus anziani. La prestazione universale viene erogata dall’INPS previa domanda da parte dell’interessato e assorbe ed integra l’indennità di accompagnamento. Per inoltrare la richiesta si può agire in autonomia accedendo con le credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi – al sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale oppure si può chiedere l’aiuto dei CAF o patronati.
Oltre alla documentazione sanitaria e all’ISEE in corso di validità bisognerà presentare il questionario assistenziale compilato in ogni sua parte (serve per analizzare la situazione familiare e sociale del richiedente) e l’eventuale certificazione per l’indennità di accompagnamento. Il Bonus sarà erogato dal primo giorno del mese di inoltro della richiesta. L’importo di 850 euro mensili ingloba, sottolineiamo, quello dell’accompagnamento pari a 530 euro circa.
Lo scopo della Prestazione Universale è rafforzare l’assistenza domiciliare e spingere verso la permanenza a casa delle persone over 80 non autosufficienti. Oltre al requisito anagrafico il richiedente dovrà soddisfare altre condizioni. L’ISEE dovrà essere inferiore a 6 mila euro e sarà necessario essere titolari dell’indennità di accompagnamento per fare domande del Bonus anziani.
Inoltre dovrà essere riconosciuta una situazione di bisogno assistenziale gravissimo da parte di una commissione incaricata dall’INPS. Il bisogno assistenziale – come specificato nel messaggio INPS 4490/2024 – è riconosciuto alle persone
Sarà il Centro Medico Legale dell’INPS ad effettuare l’accertamento di una di queste condizioni facendo riferimento alle informazioni sanitarie presentate dal richiedente e ai dati presenti nell’archivio dell’ente.
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