Addio dossi, adesso ci pensano loro a farvi frenare: li stanno installando ovunque, come funzionano

I dossi sono una delle componenti che regola la mobilità, ma ora i biker dovranno fare attenzione alla loro presenza.

Ci sono davvero poche cose che sono in grado di dare maggiore sollievo rispetto a un bel viaggio sulla propria moto. Un’esperienza unica, tanto è vero che per tante persone le due ruote rappresentano a tutti gli effetti un simbolo di libertà e di gioia, con i marchi che stanno aumentando e crescendo a vista d’occhio.

Attualmente sono tante le aziende che sono in fase di sviluppo, le quali giungono prettamente da quelle che sono le nazioni in crescita come la Cina o l’India. Realtà che stanno dimostrando di sapersi imporre sul mercato internazionale come poche altre, ma che sanno dare vita a delle moto di ottima caratura e con un prezzo decisamente vantaggioso.

Ecco dunque come mai sono sempre di più i biker sparsi in tutta Italia e diventa quindi importante essere molto attenti quando si va in strada. Uno dei pericoli è quello di non fare attenzione ai dossi e si sa che, se presi in modo troppo veloce, questi rischiano davvero di provocare grossi danni alle sospensioni, ma ora le cose stanno per cambiare.

Strade a Zig Zag: ecco come far rallentare le moto

Bisogna sottolineare come i dossi siano uno strumento sicuramente molto utile e che permette di far mantenere delle velocità contenute in strada. Allo stesso modo però ci sono alcuni Comuni che hanno ben pensato di portare a galla delle soluzioni alternative e davvero molto interessanti.

Lo si vede per esempio con ciò che è successo nella Grays Lane, una via che si trova in quel di Montgomery Township, in Pennsylvania, dove il sindaco ha deciso di creare una strada a zig zag. Ebbene sì, addio alle linee dritte che permettono di far proseguire in modo lineare il proprio viaggio e benvenute alle linee a zig zag.

Una scelta che è derivata dal fatto che purtroppo la suddetta via era stata troppo spesso teatro di gare clandestine e accelerazioni improvvise. Dunque l’idea era quella di far ridurre sensibilmente la velocità da parte dei cittadini senza dover per forza utilizzare dei sistemi come quelli legati ai dossi. Allo stesso tempo è bene sottolineare come la speranza sia che nessun altro primo cittadino utilizzi un metodo così cervellotico.