Per evitare di prendere una multa da 800 euro all’interno del parcheggio condominiale è meglio sapere come muoversi.
Il parcheggio condominiale è una zona riservata sottoposta ad una disciplina normativa che tutti devono conoscere, residenti nel condominio e non residenti.
Trovare parcheggio in città è un’ardua impresa. Soprattutto nelle città metropolitane riuscire a parcheggiare l’auto nella via di casa è una mission impossibile. Per questo motivo quando si deve comprare un immobile gli acquirenti inseriscono nelle richieste un box auto oppure un posto auto condominiale. Un extra necessario per non perdere tempo nella ricerca quotidiana di un parcheggio quando si torna dal lavoro oppure dalla scuola dei figli.
Quando i posti condominiali sono assegnati e coprono tutti i condomini sarà facile gestire i parcheggi. Se, invece, mancano parcheggi assegnati o zone dedicate alle auto allora potrebbero nascere incomprensioni e litigi. Considerando, poi, che quasi tutte le famiglie possiedono almeno due auto capire chi può parcheggiare diventa ancora più complicato. Dove non ci sono box né posti auto a sufficienza, le persone inizieranno ad occupare zone comuni inventando un parcheggio. Tale procedura è legittima? Quando si rischia una sanzione da 800 euro?
Parcheggiare ovunque non è una prassi accettata nella zona condominiale. Si parla di parcheggio abusivo se si improvvisano aree di sosta in luoghi comuni con limitazione del godimento della parte da parte degli altri condomini. Cortili, vialetti, aree verdi, spazi davanti al portone sono zone dove tutti i condomini devono poter circolare liberamente senza trovare ostacoli come un’auto parcheggiata.
Significa che il condomino che usa questi spazi comuni come parcheggio privato commette una violazione con lesione dei diritti altrui. Lo stabilisce il Codice Civile nell’articolo 1102 quando sottolinea come sia vietato appropriarsi in modo esclusivo di parti comuni condominiali. Se l’auto in sosta al di fuori di box e posti auto assegnati impedisce alle persone di accedere al condominio, di passare, caricare o scaricare allora il comportamento è da considerarsi illegittimo.
L’amministratore condominiale non può richiedere la rimozione forzata in autonomia del veicolo, compito della Polizia Locale. Può, però, procedere con un richiamo formale nei confronti del condomino invitandolo a spostare il mezzo. Il regolamento condominiale potrebbe anche prevedere una sanzione pecuniaria per chi viola le norme con importo da 200 a 800 euro se la condotta viene reiterata nel tempo. La multa dovrà essere approvata da una delibera assembleare per essere effettiva e prevista chiaramente dal regolamento di condominio con apposita clausola.
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