Prepariamoci ad una nuova tassa che ci toglierà il sonno la notte. La buona notizia è che non riguarderà proprio tutti. Vediamo di seguito di cosa si tratta e chi dovrà pagarla.
Una delle poche certezze che abbiamo nella vita sono le tasse: ci sono e, volenti o no, tutti dobbiamo pagarle. Di norma siamo abituati a pagare l’Irpef, l’IMU, la Tari e le addizionali regionali e comunali. Ma non è tutto: a breve potrebbe arrivarne un’altra a toglierci il sonno.
La proposta è dei giorni scorsi: non c’è ancora nulla di ufficiale ma si sta facendo largo l’idea d’introdurre una nuova imposta comunale per supportare le casse delle amministrazioni locali le quali, da Nord a Sud senza tralasciare il Centro, non se la passano proprio bene negli ultimi anni e questo, naturalmente, va a scapito di tutti noi.
La buona notizia è che la nuova tassa – qualora il Governo decidesse d’introdurla davvero – non si abbatterà su tutti. La cattiva notizia è che si tratta di un’imposta che molti ritengono profondamente ingiusta e che potrebbe avere conseguenze negative per una delle categorie più fragili: gli animali.
Nuova tassa in arrivo per chi possiede uno o più cani. Non è ancora stato deciso nulla ma la proposta è stata avanzata e non è escluso che il Governo di Giorgia Meloni possa decidere di introdurre davvero questa nuova imposta. Che poi, a ben vedere, non sarebbe nuova per nulla.
In Italia la tassa sui cani in passato esisteva davvero. Fu introdotta nel 1918, resa obbligatoria in tutti i Comuni nel 1931 e poi abolita nel 1991. La sua abolizione fu un gesto importante per molti sia a livello concreto che simbolico: adottare un cane e dargli una casa è un gesto che dovrebbe essere premiato e non certamente tassato.
Il problema, però, è un altro e la questione è recentemente esplosa sul social X, ex Twitter. I cani – dobbiamo ammetterlo anche noi che li amiamo alla follia – comportano una spesa aggiuntiva per i Comuni. Infatti comportano più investimenti per pulire le strade ma anche più spese per mantenere pulite le aeree verdi a loro dedicate e poi bisogna provvedere ai canili. Insomma per le amministrazioni locali, ogni mese, i nostri amici a quattro zampe sono un costo aggiuntivo non indifferente.
Sul social X, dunque, un utente ha proposto di far pagare una tassa di circa 30 euro al mese a chi possiede un cane, a prescindere dalle dimensioni e dalla razza. Trenta euro per ogni cane naturalmente: dunque chi ne ha due dovrà sborsarne 60, chi ne ha tre 90 e così via. Come si può immaginare questa proposta ha subito sollevato “l’inferno” tra chi è d’accordo e chi la reputa un’assurdità e un’ingiustizia. Ora spetta al Governo decidere se valutare l’idea o farsi solo una bella risata e andare oltre.
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