Per scongelare correttamente il cibo ed evitare problemi di salute bisogna conoscere i metodi sicuri da seguire.
Saper scongelare i prodotti alimentari è fondamentale per mantenerne inalterati i sapori ed evitare la proliferazione di microrganismi patogeni. Altrettanto importante è la fase del congelamento che deve avvenire quando il prodotto non è caldo e ad una temperatura adeguata. Tanti consumatori non sono a conoscenza delle regole base che eliminano ogni pericolo, corriamo ai ripari.
Nel momento in cui si congela un alimento l’acqua al suo interno viene congelata creando cristalli di ghiaccio che rallentano la riproduzione dei batteri nel cibo. Questi batteri se proliferano renderebbero dannosi i prodotti per la salute. Dato che alla temperatura di 4° C inizia proprio la loro proliferazione si capisce come sia fondamentale scongelare in modo adeguato.
Se si espongono gli alimenti a temperature superiori a 4° – e succede quando li lasciamo troppo tempo fuori dal frigo per scongelarli – allora si mette a rischio la propria salute. Scongelare male significa far entrare il cibo in una zona di pericolo tra i 5 e i 60° dove i batteri proliferano velocemente. Salmonella, Listeria, Escherichia Coli, vogliamo veramente rischiare una contaminazione?
Avendo appreso che sopra i 4° i batteri iniziano a proliferare si capisce come scongelare il cibo a temperatura ambiente pur essendo una soluzione pratica non sia quella ideale. Il Ministero della Salute sottolinea come lasciare gli alimenti fuori dal frigorifero scateni la crescita dei microrganismi dannosi per la salute specialmente se si lasciano sotto il sole diretto.
Un’altra indicazione da conoscere riguarda il cucinare il cibo ancora mezzo surgelato. Questa prassi aumenta i consumi di energia fino al 30% perché forno e fornelli dovranno lavorare più a lungo per cuocere l’alimento. Preso nota di queste indicazioni bisogna capire ora qual è il metodo corretto per scongelare il cibo.
Per agire in sicurezza si deve togliere il prodotto dal congelatore per passarlo nel frigo e lasciare che torni ad una temperatura più alta in questo modo, senza fonti di calore che accelerano il processo. Servirà più tempo ma i batteri non prolifereranno. In alternativa per ottimizzare le tempistiche si può utilizzare il microonde con la funzione defrost.
Altro metodo è sigillare l’alimento in un sacchetto impermeabile e metterlo in un contenitore con acqua fredda cambiandola ogni 30 minuti. Infine, anche il forno consente di scongelare il cibo senza pericoli. Molti modelli moderni hanno una funzione apposita chiamata “scongelamento” che usa la ventola senza calore per procedere in sicurezza.
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