Stessa spiaggia e stesso mare ma nuove regole. Tre cose che abbiamo sempre fatto, da quest’anno non saranno più ammesse: rischieremo non solo sanzioni ma, addirittura, il carcere.
Nuova estate e nuove regole…che ci possono costare caro, carissimo e rischiano di guastarci anche le vacanze organizzate meglio. Infatti tre cose che abbiamo sempre fatto da quest’anno sono state messe al bando un po’ per ragioni ambientali e un po’ per motivi di decoro.
Dunque non saremo liberi di goderci le vacanze in tutta spensieratezza? Ben non al 100%. Potremo divertirci ma avremo qualche divieto in più da rispettare. Naturalmente sono già scoppiate le polemiche: molti ritengono si tratti di regole giuste e utili in funzione di una civile convivenza mentre secondo altri sono esagerate e assurde e rischiano solo di penalizzare il turismo.
In tutto questo non conta chi ha ragione e chi ha torto ma conta solo quello che dice la Legge che, come sempre, non si discute ma si rispetta. Alcune regole varranno indistintamente in tutta Italia mentre alcune soltanto all’interno di determinati Comuni. Prima di fare le valigie, dunque, impariamo a memoria i tre nuovi divieti oppure rischiamo di tornare a casa con il portafoglio svuotato dalle sanzioni.
Le vacanze dovrebbero essere solo relax e divertimento, giusto? Giusto purché si rispettino le Leggi e quest’anno le Leggi impongono nuovi divieti che è bene conoscere altrimenti rischiamo non solo multe parecchio pesanti ma, in certe situazioni, possiamo addirittura finire in carcere.
Partiamo dal divieto in assoluto più grave, quello che potrebbe farci rischiare 6 mesi di carcere: vietatissimo lasciare in spiaggia le proprie cose – tipo ombrellone o sdraio o teli mare – per tenere il posto per i giorni seguenti. Questo comportamento è considerato occupazione di suolo pubblico che è un reato penale. Nella migliore delle ipotesi ce la caveremo con una sanzione di 516 euro: nella peggiore con 6 mesi di reclusione.
Altra cosa vietatissima da quest’anno e, questa volta, ha a che fare con l’ambiente e l’inquinamento. Non potremo più tenere il motore acceso mentre siamo in sosta con l’auto per tenere accesa l’aria condizionata. Dunque se sostiamo al sole dovremo rassegnarci a morire di caldo perché la sanzione può andare dai 223 fino ai 444 euro. Questo naturalmente non vale solo in vacanza ma sempre, anche mentre siamo ancora in città.
Infine, terzo divieto vacanziero, in alcuni Comuni, per questioni di decoro urbano, è vietato passeggiare sul lungomare in bikini o a torso nudo. Anche se dobbiamo giusto salire un attimo a comprare acqua o gelato, dobbiamo, quindi rivestirci altrimenti la multa sarà di 500 euro. Questo divieto, tuttavia, non è nazionale ma vale soltanto in alcune città.
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