Un bonus bolletta che fa felici le famiglie: 200 euro più 1600 di risparmio. Ecco cosa sta succedendo e cosa sapere.
Ogni mese ci sono tantissime bollette da pagare e, per ogni famiglia, ma anche per i singoli, non è facile arrivare a fine mese, specie se si ha solo uno stipendio oppure un lavoro precario. Per questo il governo stanzia periodicamente dei bonus, che si possono ottenere magari grazie a requisiti reddituali.
A beneficiarne sono soprattutto le persone che gravano in condizioni di disagio. Ma la novità che sta facendo felici molte famiglie è un nuovo bonus per le bollette: si tratta di 200 euro più 1600 di risparmio. Ed ecco sta cambiando.
Si cerca di trovare sempre nuovi modi per risparmiare sulle bollette e in effetti ognuno di noi dovrebbe sapere che questo è possibile ottenerlo soprattutto se dotiamo la nostra casa di tecnologie smart.
È vero che questo vuol dire sostenere degli investimenti, a volte costosi, ma ci farà anche risparmiare nel tempo sui consumi. Per esempio sostituire i termostati classici con quelli smart, ristrutturare (cappotto o caldaia a condensazione) e così via, sono tutte alternative che effettivamente fanno risparmiare. Solo utilizzare un termostato smart con le termovalvole in ogni stanza permette un risparmio energetico del 21% in 22 mesi.
Nel caso di una semplice sostituzione di un dispositivo tradizionale con un termostato smart, abbinato alle termovalvole, in un appartamento in un edificio non isolato, il risparmio energetico è del 18%. In bolletta questo si sostanzia come un risparmio che va dai 260 euro a 310 euro. Se si tratta di ristrutturazione con caldaia a condensazione, il risparmio energetico è di circa il 30% su un periodo di 4 anni.
Invece, se venisse effettuata una ristrutturazione con cappotto, il risparmio salirebbe al 52%di kilowattora per metro quadrato in 13 mesi. Il risparmio in bolletta varia da 770 euro a un massimo di 16.000 euro. Nel caso di nuova costruzione, installare un impianto domotico con sistema adattivo permetterebbe di risparmiare su energia e costi ben il 25% rispetto al normale.
Questo perché questo sistema controllerà in automatico riscaldamento, ventilazione e condizionamento sulla base di diversi fattori come orario, condizioni esterne, quante persone ci sono nei vari ambienti. L’uso di nuove tecnologie potrebbe aiutare anche a fronteggiare una sfida in gran parte italiana ovvero quella dell’obsolescenza del patrimonio immobiliare.
Ciò vuol dire che in Italia ci sono ancora oggi il 79% di immobili “vecchi” costruiti prima del 1990, e di classe energetica inferiore alla D1. Ecco anche perché molte persone si trovano a pagare ogni mese delle bollette salate! Ammodernare gli edifici italiani vuol dire andare vero una progressiva elettrificazione e digitalizzazione per adeguare in modo tecnologico gli immobili. Così, alla luce dei consumi elettrici, questa potrebbe essere proprio la strada da percorrere per risparmiare.
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