Allerta caldo: vietato lavorare nelle ore più calde, ecco gli orari, me ne vado a casa

Le temperature sono veramente roventi e ora arriva l’allerta caldo: in queste ore viene sospesa l’attività lavorativa.

L’estate porta con sé la possibilità di svolgere tantissime attività fra mare e montagna, ma anche un caldo torrido; le temperature sono spesso davvero altissime e questo porta diversi rischi per la salute delle persone, specialmente per i soggetti considerati a rischio e più fragili (come ad esempio anziani e bambini).

Come ogni estate, moltissime testate e anche organi della Protezione Civile o del governo stesso, ricordano le regole base per evitare problemi di salute: bere tantissima acqua (almeno un litro e mezzo al giorno), evitare attività fisica e spostamenti nelle ore più calde e anche controlli specifici per chi ha particolari patologie, specie al cuore.

I consigli sono noti e validi, ma molti si chiedono come fare per evitare gli spostamenti nelle ore più calde se, effettivamente, proprio in quel momento devono recarsi a lavoro. Qual è la soluzione? Fortunatamente, in questa regione d’Italia, arriva ora la sospensione dell’attività lavorativa proprio per l’allerta caldo: un’ordinanza pensata per rispettare e salvaguardare la salute dei lavoratori.

Allerta caldo, sospesa l’attività lavorativa: zone e fasce orarie

Come riportato anche dal sito iqnotizie.it, per salvaguardare la salute dei lavoratori, la Regione Puglia ha firmato lo scorso 18 giugno un’ordinanza regionale (Reg. Puglia – Ordinanza Regionale 18 giugno 2025, n. 350) che impone la sospensione dell’attività lavorativa in tutte quelle situazioni in cui questa richiede una prolungata esposizione al sole nella fascia oraria compresa fra le 12:30 alle 16:00.

La sospensione viene limitata ai giorni in cui la mappa Worklimate relativa ai “lavoratori esposti al sole – attività fisica intensa” segnali un rischio alto alle ore 12:00. Sostanzialmente, sono coinvolti in questa sospensione i lavoratori impiegati nei settori agricolo e forestale, dei cantieri edili e stradali, delle cave e del settore florovivaistico. Le mansioni di questi settori, infatti, espongono per forza di cose i lavoratori a stare sotto il sole, mettendoli a rischio.

Questa nuova ordinanza prevede misure misure organizzative per le aziende coinvolte, con l’anticipo dell’orario di inizio delle attività, l’aumento delle pause in zone ombreggiate, rotazione dei lavoratori e riduzione dell’impegno fisico. In aggiunta a ciò, viene posta particolare attenzione ai soggetti ritenuti più vulnerabili. L’Ordinanza emanata dalla Regione Puglia resterà in vigore per tutto il proseguo dell’estate, fino al 31 agosto 2025; chi deve lavorare in Puglia, con il gran caldo che sta colpendo il nostro paese, ne sarà decisamente felice.