Se anche tu sei un utilizzatore abituale del monopattino elettrico, c’è qualcosa che devi assolutamente sapere: così rischi la multa
Da qualche anno, in molte città italiane ma non solo sono comparsi i monopattini elettrici. Si tratta di mezzi di trasporto molto comodi: privati o in sharing, consentono di effettuare brevi spostamenti in velocità e, tra l’altro, non inquinano poiché sono appunto alimentati a batteria. Se da un lato sono quindi rivoluzionari, dall’altro ultimamente sono stati sottoposti ad una rigida regolamentazione per la sicurezza di chi li usa e di chi li incontra sul proprio percorso.
Sebbene siano molto comodi ed anche ecologici, infatti, i monopattini spesso sono oggetto di critiche da parte di chi non li adopera abitualmente. Il problema è la loro pericolosità: nonostante non viaggino a velocità elevate, si infilano tra un’auto e l’altra nel traffico in modi spesso spericolati e, oltre a mettere a rischio l’incolumità di chi li guida, allarmano anche chi li incontra lungo la strada. Da qualche tempo, quindi, la regolamentazione relativa all’uso dei monopattini elettrici è cambiata: così si rischia la multa.
Il Codice della Strada, in una delle sue ultime revisioni, ha introdotto il divieto per i monopattini elettrici di sostare sui marciapiedi. I singoli Comuni, però, possono applicare una deroga a questa norma: è in loro potere, infatti, la possibilità di creare delle aree di sosta riservate a questi mezzi, purché sul marciapiede resti lo spazio necessario alla circolazione libera e sicura dei pedoni. Nel caso in cui il Comune scelga di creare un’area di sosta per i monopattini su un marciapiede, questa non ha l’obbligo di essere segnalata con cartelli appositi: è necessario, però, che le sue coordinate GPS siano consultabili sul sito internet del Comune. I trasgressori di questa norma del parcheggio sicuro potrebbero incorrere in una sanzione che va da un minimo di 41 euro a un massimo di 168 euro.
Di recente, però, è stata introdotta una nuova regola. Ogni conducente dovrà dotare il proprio monopattino elettrico di un contrassegno identificativo personale: questo deve avere forma rettangolare di 5×6 centimetri e deve possedere sei caratteri alfanumerici (da B a Z, escluse le cinque vocali e la Q, numeri da 2 a 9) posizionati su uno sfondo bianco riflettente. Il contrassegno non è riferito al veicolo, ma alla persona che lo richiede: in questo modo, eventuali parcheggi abusivi potranno essere ricondotti direttamente al conducente del mezzo. Chi venisse beccato alla guida di un monopattino elettrico senza contrassegno, nonché chi ne avesse uno contraffatto, alterato o poco visibile, potrebbe ricevere una sanzione da 100 a 400 euro.
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