È improtante sapere se possa essere ritenuto illegale uscire di casa senza alcun documento, esistono casi in cui gli effetti non sono da sottovalutare.
La vita che molti di noi conducono è davvero frenetica e lascia poco tempo libero, al punto tale che può essere difficile riuscire a far fronte a tutti gli impegni. In casi simili la tecnologia può essere di aiuto e può consentire di creare un’agenda online dove inserire i vari appuntamenti da consultare ogni volta che si desidera, semplicemente attraverso lo smartphone. I tempi in cui tutto era cartaceo sono ormai un lontano ricordo, mentre non possiamo dire sempre lo stesso in merito al documento di identità, che può fungere da riconoscimento in caso di necessità.
Non solo, averlo con sé può rivelarsi provvidenziale anche se si devono svolgere diverse operazioni che richiedono le nostre generalità. A volte può però bastare anche solo una piccola disattenzione per rendersi conto di non averlo con sé, magari perché lo si consideravava in una borsa diversa da quella che si usa solitamente o perché si è cambiato il portafoglio. È bene quindi sapere se possono esserci conseguenze in caso di dimenticanza, purtroppo non è sempre possibile farla franca.
Cosa accade se dimentichiamo un documento
Non farsi trovare impreparati nella maggior parte delle situazioni che ci possiamo trovare davanti può essere provvidenziale, così da evitare di cadere nel panico se dovessero davvero accadere. Ovviamente non è possibile prevedere tutto, ma sarebbe bene almeno essere a conoscenza delle possibili conseguenze di eventuali azioni che possono essere considerate illegali, ma a cui possiamo andare incontro per una possibile disattenzione.
Basti pensare a quando ci viene richiesto di mostrare un documento e siamo pronti a farlo, ma proprio in quell’occasione ci rendiamo conto di averlo dimenticato. Provare disagio può essere naturale, specialmente se in genere si è precisi, ma è bene capire se questo possa comportare conseguenze davvero poco piacevoli, al punto tale da subire una denuncia o qualcosa di simile. A spaventare è soprattutto una sentenza emessa recentemente dalla Corte di Cassazione, secondo cui è considerato un obbligo portare sempre con sé i documenti personali, altrimenti non si potrebbe esibirli alla polizia durante un controllo.
Esiste una norma infatti che parla chiaro a riguardo: “La carta d’identità od i titoli equipollenti devono essere esibiti ad ogni richiesta degli ufficiali e degli agenti di pubblica sicurezza“. Non vengono fatte quindi distinzioni tra i vari appartenenti alle forze dell’ordine, sia che si tratti di carabinieri, poliziotti o finanzieri. La legge specifica anche le possibili conseguenze per chi non è disposto a farsi identificare su richiesta: non rispettare il comando è ritenuto un reato, punito con l’arresto fino a due mesi o con l’ammenda fino a 103 euro.
Le decisioni che nel corso degli anni sono state manifestate dai giudici sembrano essere però in contraddizione con questa teoria e possono mettere tranquilli molti di noi, soprattutto chi in genere è sbadato. L’obbligo vero e proprio di mostrare un proprio documento è infatti previsto solo per i soggetti che sono pericolosi o sospetti. Il riferimento è a chi già negli anni scorsi ha avuto l’ordine di munirsi di carta di identità e di esibirla a ogni richiesta degli ufficiali o degli agenti di pubblica sicurezza.
In caso di controllo, come quello che può esserci nei confronti degli automobilisti che devono mostrare patente e libretto, sarebbe importante collaborare sempre e non avere alcuna reticenza, specie se non si ha la licenza di guida. In caso contrario, infatti, si potrebbe pensare che il conducente abbia qualcosa da nascondere e spingere a fare ulteriori accertamenti.
