Prendere la patente da privatista, si risparmia davvero? Come funziona e quanto costa

Se volete prendere la patente di guida B e risparmiare dovete sapere la differenza dei costi sostenendo l’esame da privatista.

Prendere la patente è un passo importante per i ragazzi perché segna l’inizio della vera indipendenza dando la possibilità di muoversi liberamente senza dover chiedere passaggi ai genitori o agli amici. Il costo, però, è oneroso.

Donna contenta con la patente
Prendere la patente da privatista, si risparmia davvero? Come funziona e quanto costa (Vegmotoris.it)

In Italia solo la metà dei 18enni prende la patente. Qual è il problema? Ai ragazzi non interessa più guidare oppure i motivi sono altri? Nel giro di 10 anni si è registrato un calo notevole del numero di auto intestate agli under 25 oltre alla minore percentuale di giovani che si segnano a scuola guida per imparare a guidare. Tra le cause dietro questo apparente disinteresse la spesa dietro il conseguimento della patente B.

Supera anche i 900 euro considerando marche da bollo, tasse, costi delle guide e degli esami. Si capisce come non tutte le famiglie possano spendere una somma simile per far prendere la patente ai figli. L’alternativa per risparmiare è procedere da privatista gestendo autonomamente l’intera procedura per ottenere l’abilitazione alla guida. Si eviterà, infatti, di pagare i servizi dell’autoscuola che si occupa delle pratiche burocratiche al posto del candidato. Ci vorrà pazienza, tempo e competenza ma alla fine il traguardo sarà raggiunto con una spesa inferiore.

Come prendere la patente da privatista

Il primo passo per conseguire la patente da privatista è iscriversi all’esame presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile e poi fissare la data per la prova di teoria. L’esame andrà sostenuto entro sei mesi dal momento dell’iscrizione. Una volta superato il test teorico si potrà ritirare il foglio rosa e praticare le guide con un patentato esperto oppure un istruttore.

Mani sul volante
Come prendere la patente da privatista (Vegmotors.it)

Fondamentale l’esposizione della lettera P sul veicolo e che l’accompagnatore abbia almeno la patente da 10 anni. L’esame di guida andrà sostenuto entro 1 anno dalla prova di teoria. Al massimo si potrà ripetere l’esame tre volte rispettando la scadenza del foglio rosa. Per effettuare l’iscrizione bisognerà presentare il modulo TT2112 (scaricabile dal Portale dell’Automobilista), un documento di identità, il codice fiscale, due fototessere e le ricevute dei pagamenti dei bollettini obbligatori (26,40 euro per la tariffa N067-Diritti e 16 euro di bolli).

Quando si dovrà prenotare l’esame di guida, invece, bisognerà avere la ricevuta di versamento e l’attestato delle esercitazioni obbligatorie effettuate con un professionista (mino sei ore per legge). In totale da privatisti si spenderanno circa 400/500 euro contro i 900/1.200 euro della scuola guida. Naturalmente più guide saranno necessarie per sentirsi pronti per affrontare l’esame più alto sarà il costo. Bisogna considerare 30/60 euro l’ora per ogni guida. Il prezzo varia in base alla città di residenza.

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