Stando a molti medici, alcuni alimenti che consumiamo quotidianamente sono dannosi per la nostra salute. Scopriamo di quali parliamo!
La voce unanime dei medici ci indica che alimenti che consumiamo quotidianamente potrebbero danneggiare il nostro cervello più di quanto pensiamo. Studi recenti hanno rivelato un legame preoccupante tra il consumo di alcuni alimenti e il rischio di problemi cognitivi e ictus.

Ma quali sono questi alimenti e come influiscono sulla nostra salute cerebrale? Diversi studi e ricerche si soffermano sulla problematica e ci allarmano su cosa realmente accade al nostro corpo dopo l’assunzione di questi alimenti.
Il consumo di alcuni alimenti aumenta il rischio di ictus e deterioramento cognitivo
Uno studio condotto dal Massachusetts General Hospital di Boston ha evidenziato un legame allarmante tra il consumo di alimenti ultra-processati e un aumento del rischio di ictus e deterioramento cognitivo. I ricercatori hanno seguito 30.239 persone di età superiore ai 45 anni per un periodo di 11 anni, raccogliendo informazioni sulle loro abitudini alimentari.

I risultati mostrano che un aumento del 10% del consumo di cibi ultra-lavorati è associato a un rischio del 16% maggiore di declino cognitivo. Inoltre, l’associazione tra alimenti ultra-processati e ictus è risultata più forte tra i partecipanti di etnia nera, suggerendo disparità nei rischi legati all’alimentazione. Come afferma W. Taylor Kimberly, uno degli autori dello studio, “un maggiore consumo di alimenti ultra-processati è associato a un rischio più elevato sia di ictus che di deterioramento cognitivo”.
Gli scienziati hanno anche trovato che l’assunzione di alimenti non trasformati o minimamente trasformati, come carne semplice, verdure e frutta, è legata a un rischio significativamente più basso di deterioramento cognitivo e ictus. Infatti, il consumo di cibi naturali ha ridotto del 12% il rischio di problemi cognitivi e del 9% il rischio di ictus.
Questi dati suggeriscono che le scelte alimentari giocano un ruolo cruciale nella salute cerebrale e cardiovascolare, sottolineando l’importanza di ridurre l’assunzione di cibi ultra-lavorati per prevenire malattie legate all’età e altre condizioni gravi. I cibi ultra-processati comprendono alimenti che sono stati lavorati industrialmente e contengono ingredienti artificiali come zuccheri aggiunti, sale, conservanti e coloranti. Ecco alcuni esempi di questi alimenti:
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Bibite zuccherate
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Snack salati e dolci (patatine, biscotti, caramelle)
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Gelati
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Cibi pronti o fast food (hamburger, pizza surgelata)
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Cibi in scatola (fagioli, zuppe, ketchup)
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Pane confezionato e cereali zuccherati
Questi alimenti, se consumati frequentemente, possono influire negativamente sulla salute cognitiva. Il loro elevato contenuto di grassi saturi, zuccheri e sale può provocare un aumento dell’infiammazione nel corpo, incluso il cervello, e alterare il normale funzionamento delle cellule cerebrali. Con il tempo, ciò può ridurre la capacità di memoria, apprendimento e altre funzioni cognitive.

Inoltre, questi cibi possono danneggiare la capacità del cervello di gestire lo stress ossidativo, accelerando il processo di deterioramento cognitivo e aumentando il rischio di demenza e ictus.
Esistono cibi che ci procurano benessere e vantaggi, come la frutta e la verdura, che sono ricche di vitamine e antiossidanti, proteggendo il cervello dallo stress ossidativo. Le noci contengono acidi grassi sani che aiutano a proteggere il nostro cervello dall’invecchiamento. Il pesce è una fonte importante di omega-3, essenziali per migliorare la memoria e la funzione cerebrale. Includere questi alimenti nella nostra dieta quotidiana può contribuire notevolmente a mantenere il cervello sano e a migliorare le sue capacità cognitive nel lungo periodo.