Per prestare l’auto serve questo documento: tanti stanno finendo nei guai al posto di blocco

Può sembrare un’azione innocua ma prestare l’auto può riservare amare sorprese come una multa da quasi 4 mila euro.

Mai sottovalutare azioni che sembrano banali e comuni, possono nascondere inghippi che potrebbero costare caro. La Legge, infatti, non ammette ignoranza e se la multa dovesse arrivare bisognerebbe pagarla fino all’ultimo euro. Capiamo, dunque, qual è il modo lecito per prestare l’auto.

Chiavi dell'auto e mani
Per prestare l’auto serve questo documento: tanti stanno finendo nei guai al posto di blocco (Vegmotors.it)

Vi è capitato sicuramente di prestare l’auto ad un familiare o un amico. Un gesto di generosità e fiducia nei confronti di un’altra persona ma attenzione a come viene messo in atto. Il nuovo Codice della Strada in vigore dal 14 dicembre 2024 ha modificato alcune regole e ne ha introdotte di nuove più stringenti. Anche le pene sono diventate più severe, tutto per garantire maggiore sicurezza sulle strade spingendo gli automobilisti ad essere più responsabili.

Secondo gli ultimi dati sembrerebbe che il nuovo Codice della Strada abbia aumentato le sospensioni e i ritiri delle patenti ma ridotto il numero degli incidenti di poco. Nei primi tre mesi di applicazione a livello nazionale sono diminuiti gli incidenti stradali del 5,1% ma sono aumentati gli incidenti mortali del 3,4%. Da città a città, poi, i dati variano ma possiamo dire che in generale si sta assistendo ad una progressiva diminuzione dei comportamenti irregolari. Continuano, però, a cadere in errore gli automobilisti che prestano la macchina.

La regola del nuovo Codice della Strada sul prestito dei veicoli

Il Codice della Strada impone che per prestare l’auto si deve redigere una delega formale che autorizza l’altra persona a mettersi alla guida del veicolo. Il documento dovrà essere mostrato ad un eventuale posto di blocco e dovrà contenere alcune informazioni specifiche. Parliamo del nome del conducente, del numero della targa dell’auto e del periodo di tempo in cui l’auto sarà prestata. C’è di più, il prestito dovrà avere una durata inferiore a 30 giorni consecutivi.

Donna sorridente che guida l'auto
La regola del nuovo Codice della Strada sul prestito dei veicoli (Vegmotors.it)

Le Forze dell’Ordine controlleranno la delega per verificarne dati e autenticità sia durante i posti di blocco che in caso di incidente. Qualora l’auto dovesse essere guidata da un delegato per più di 30 giorni si rischierebbero multe di importo variabile tra 728 e 3.636 euro e il ritiro della carta di circolazione. Questa regola è dettata dal fatto che prestare l’auto comporta per il proprietario rischi legali e assicurativi. In mancanza della delega scritta, infatti, il proprietario potrebbe risultare responsabile di danni e sinistri causati da un altro conducente con conseguente aumento del premio assicurativo oppure obbligo di pagare sanzioni.

Per evitare problemi nel caso in cui il prestito dell’auto dovesse avvenire frequentemente sarebbe meglio procedere con il contratto di comodato ossia un accordo formalizzato e registrato presso la Motorizzazione Civile che autorizza il proprietario del mezzo a cedere l’uso dell’auto ad un’altra persona senza rischiare problemi con l’assicurazione o multe. Con soli 26 euro circa per la registrazione del contratto si eviteranno di pagarne quasi 4 mila per mancanza di delega.

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