Non è solo questione di stile o di gusti personali: certi colori ci “tradiscono” senza pietà, facendoci apparire più vecchi. Parola di psicologo.
Avete mai guardato una vostra foto e pensato: “Sembro più vecchio/a del solito?”. La risposta potrebbe non trovarsi nelle rughe o nel taglio di capelli, ma… nel colore dei vostri vestiti. Secondo la “psicologia del colore”, ciò che indossiamo ha un impatto sorprendente sulla percezione dell’età. E sì, certi colori possono “aggiungere” anni alla nostra effettiva età anagrafica senza che ce ne rendiamo conto.

Non si tratta solo di preferenze personali o di moda: i colori interagiscono con la nostra pelle, con i nostri tratti del viso e perfino con il nostro stato d’animo. Alcune tonalità possono enfatizzare linee sottili, discromie o farci apparire stanchi anche dopo otto ore di sonno. Ed è qui che entra in gioco l’avvertimento degli psicologi.
I colori “insospettabili” che ci fanno apparire più vecchi di quanto siamo
Partiamo dal nero. Questo colore è l’emblema dell’eleganza, della sobrietà, della sicurezza. Ma col passare degli anni, indossarlo dalla testa ai piedi può avere un effetto boomerang. Questo colore tende infatti a “indurire” i tratti, accentuando le ombre sul viso e mettendo in risalto ogni minima imperfezione. Un consiglio? Sì al nero, ma abbinato a tinte più chiare, e preferibilmente con scolli a V che ammorbidiscano l’insieme.

Anche il grigio, tanto amato per la sua versatilità, non è sempre nostro alleato. Un outfit troppo “grigio” può trasmettere un’immagine spenta, quasi trasandata, soprattutto se si ha una carnagione chiara o si indossano tessuti opachi. L’effetto è quello di un filtro desaturato: tutto appare più piatto, incluso il viso. E poi ci sono i colori “spenti” e “cupi”: blu scuro, marrone, verde oliva… Tutte tonalità sofisticate, certo, ma se usate in eccesso possono spegnere la luminosità naturale della pelle. Meglio ravvivarle con dettagli chiari, o puntare su accessori che portino luce al volto.
Ma attenzione: anche i colori chiari possono ingannare. Tonalità pastello troppo fredde o neon troppo accesi possono far risaltare il pallore o l’irregolarità del colorito, soprattutto nelle pelli mature. Il risultato? Un effetto “cerone” indesiderato, come se indossassimo un trucco sbagliato… Alla fine, tutto si gioca sull’equilibrio. La percezione del colore è soggettiva, certo, ma conoscere il potere psicologico delle tonalità può aiutarci a scegliere con più consapevolezza. E magari, la prossima volta che vorremo apparire freschi, riposati e… più giovani, basterà cambiare outfit.