La lotta tra vegetariani contro onnivori sembra farsi sempre più “feroce” e, addirittura ci sono scontri televisivi. Ma, alla fine, chi ha ragione secondo la scienza?
Nel rispetto della Legge, ognuno deve essere assolutamente libero di comprare, cucinare e mangiare tutto quello che preferisce. In Italia abbiamo dei cibi vietati ma quello è un altro discorso. La “lotta” tra vegetariani e onnivori oltrepassa i confini della Legge e spesso vediamo persone scontrarsi verbalmente, anche in modo molto acceso, all’interno di trasmissioni televisive.

Premesso che il rispetto delle scelte altrui deve sempre essere alla base del vivere civile, tuttavia è lecito porsi una domanda: dal punto di vista della salute, chi avrà ragione? Negli ultimi anni il numero di persone vegetariane e anche vegane è aumentato di molto.
Tale scelta, tuttavia, quasi sempre viene fatta per questioni etiche, per non causare l’uccisione o la sofferenza degli animali. In questo articolo non ci soffermeremo su questo aspetto ma parleremo unicamente dell’aspetto della salute. Di seguito vediamo cosa dice la scienza sulle due diete: quale sarà la più sana?
Dieta: meglio quella onnivora o quella vegetariana?
Tralasciando la questione etica su cui non è nostra intenzione soffermarci, dal punto della salute, chi ha ragione tra vegetariani e onnivori? Quale delle due diete è più salutare per l’essere umano? Vediamo che cosa dicono i medici.

Le persone vegetariane hanno escluso completamente dalla loro alimentazione carne e pesce. Ci sono poi i vegani che, oltre alla carne e al pesce, non mangiano nemmeno uova, latte, latticini e miele. Di conseguenza l’alimentazione quotidiana di queste persone si basa su verdura, frutta, cereali e legumi. Cibi che, tuttavia, anche chi è onnivoro mangia.
Per valutare il grado di salubrità dei vari regimi alimentari, i ricercatori del King’s College di Londra, hanno analizzato il microbioma intestinale per vedere la composizione in termini di batteri sani e batteri cattivi. Sono stati, quindi, analizzati i campioni biologici di oltre 21mila partecipanti alla ricerca. I partecipanti provenivano da Italia, Regno Unito e Stati Uniti.
Quello che è emerso è abbastanza curioso. A fare la differenza per il microbioma intestinale non è la dieta che seguiamo ma la varietà e la qualità degli alimenti che introduciamo nel nostro organismo giorno dopo giorno. Infatti il microbioma è risultato essere più vario negli onnivori ma nei vegani e nei vegetariani erano meno presenti batteri dannosi.
I ricercatori hanno suggerito che sarebbe bene ridurre il consumo di carne rossa e consumare più alimenti ricchi di fibre ma non è sufficiente seguire queste due indicazioni se non variamo ciò che mettiamo nel nostro piatto. Per questo, onnivori, vegetariani o vegani, tutti dovremmo seguire la stagionalità degli alimenti e variare il più possibile ogni giorno.