Conosci il metodo che le assicurazioni usano per non pagarti ed eviterai di finire in grossi guai economici.
Centinaia e centinaia di euro pagati all’anno e ritrovarsi al momento del bisogno senza il risarcimento dell’assicurazione. Per evitare arrabbiature meglio agire preventivamente e capire come le compagnie possono avere la meglio.

Il premio medio RC Auto in Italia in questi primi mesi del 2025 risulta pari a 451 euro, in leggero calo rispetto a dicembre 2024. La cifra finale dipende da diversi fattori, primi tra tutti la potenza dell’auto, la classe di merito, il luogo di residenza dell’intestatario, l’anzianità del veicolo e il modello. Alcuni automobilisti devono pagare mille euro o più all’anno per assicurare la propria macchina.
L’RC Auto è obbligatoria e nessuno può esimersi dal pagamento. La polizza permetterà di coprire eventuali danni in modo tale da non doversi ritrovare a spendere importante somme in caso di sinistri o altri tipi di incidenti. Eppure il rischio di dover sborsare l’intera cifra di tasca propria esiste. Alcune compagnie assicurative utilizzano degli stratagemmi per limitare i risarcimenti o evitare pagamenti. Vediamo di cosa si tratta.
Automobilisti, attenti agli stratagemmi delle assicurazioni
Per difendersi gli automobilisti devono conoscere quali sono gli stratagemmi usati da alcune assicurazioni per evitare di pagare i clienti o di corrispondere risarcimenti. Iniziamo dal caso più classico, la presenza di clausole restrittive nei contratti scritte con termini ambigui o limitazioni ben celate.

Un esempio è la dicitura “guida non convenzionale” per giustificare l’esclusione di alcuni danni oppure la “mancata manutenzione ordinaria”. Danno adito ad un’interpretazione soggettiva con conseguente negazione del rimborso. Un altro caso è quello dei ritardi burocratici strategici sfruttando la complessità degli iter internazionali (capita frequentemente con le compagnie straniere).
Continuiamo con le franchigie elevate non proporzionate al premio che obbligano il cliente a coprire in prima persona i danni frequenti di importo minimo. Altro stratagemma segnalato, lo sfruttamento delle classi di merito con strumenti di calcolo delle classi poco chiari che penalizzano gli automobilisti con sinistri non responsabili oppure che aumentano eccessivamente il premio dopo l’incidente.
C’è anche da fare attenzione alla contestazione della guida esclusiva qualora si verifichi un sinistro con conducente non dichiarato. Viene applicata la clausola di rivalsa per rifiutare il risarcimento pur con autorizzazione da parte del proprietario al guidatore. Ci sono compagnie che per annullare questa clausola impongono costi aggiuntivi. Un altro stratagemma è quello delle limitazioni sulle garanzie accessorie. Vengono incluse nella polizza coperture superflue ed escluse garanzie essenziali dal costo oneroso.
Siamo arrivati agli ultimi due trucchi usati dalla compagnie per evitare risarcimenti. C’è chi pratica aumenti di nascosto durante il rinnovo annuale facendo leva sulla disattenzione del cliente e chi ha un’intepretazione restrittiva della colpa di un sinistro con responsabilità condivisa. Nello specifico alcune compagnie minimizzano la propria quota di risarcimento sfruttando perizie interne discutibili che riducono l’entità del danno oppure attribuendo maggiori colpe all’assicurato.