I percettori di Assegno Unico Universale possono recuperare gli arretrati compiendo un’operazione entro giugno 2025.
Segnate la data del 30 giugno sul calendario perché se superata non potrete più recuperare gli arretrati dell’Assegno Unico. Un’operazione va compiuta entro questa scadenza o addio soldi.

Il 2025 è iniziato con un grande dubbio per i percettori di Assegno Unico, presentare o meno la Dichiarazione Sostitutiva Unica? Per continuare a percepire la somma corretta dell’AUU in base al proprio ISEE, infatti, l’aggiornamento si sarebbe dovuto effettuare entro il 28 febbraio 2025. Non presentando la DSU entro questa data pur avendo diritto ad un importo superiore la somma percepita da marzo in poi è il minimo erogabile 57,45 euro per ogni figlio a carico.
Una bella differenza per chi avendo un ISEE entro 17.227,33 euro dovrebbe ricevere 200,99 euro per ogni figlio a carico. Ma c’era la questione dei Buoni Fruttiferi e dei Titoli di Stato da togliere dal conteggio ISEE. La conclusione di questa storia iniziata a gennaio 2024 è arrivata ad aprile 2025. Chi ha aspettato per calcolare l’ISEE volendo escludere Buoni e Titoli si è ritrovato con un importo più basso ma ora che la Legge è entrata in vigore può ricevere arretrati. In che modo?
Come ricevere gli arretrati dell’Assegno Unico
In questi giorni stanno arrivando gli importi dell’Assegno Unico di aprile. Solitamente la data dei versamenti è fissata al giorno 20 del mese ma essendo stati giorni di festa l’INPS ha dato il via ai pagamenti il giorno 22. Giovedì 24 aprile, invece sono iniziate le erogazioni per chi ricevere l’AUU per la prima volta avendo inviato domanda a marzo 2024.

Chi riceverà meno soldi rispetto a quelli a cui avrebbe diritto? Tutti i cittadini che non hanno ancora aggiornato l’ISEE calcolando il valore valido per il 2025 che fa riferimento a redditi e patrimonio del 2023. Indipendentemente dal motivo dell’attesa ora bisogna attivarsi. Più precisamente si deve agire entro il 30 giugno 2025 perché dal 1° luglio gli arretrati non verranno più corrisposti ma ci sarà solo l’adeguamento della somma erogato in base al nuovo ISEE.
Inviando ora la DSU, invece, già a maggio si tornerà ad avere l’importo esatto in base alla fascia ISEE di appartenenza e si recupereranno gli arretrati dei mesi di marzo e aprile. Le famiglie possono procedere in autonomia tramite sito INPS dove troveranno la DSU precompilata oppure possono recarsi presso un CAF o patronato per lasciarsi guidare nella compilazione della Dichiarazione ricordando di portare tutta la documentazione necessaria. Il servizio è gratuito la prima volta. Chi sta procedendo con l’invio della DSU per la seconda volta per togliere Buoni Fruttiferi e Titoli di Stato dal calcolo allora dovrà pagare se si rivolgerà nuovamente al CAF.