Multa per divieto di sosta, nuove regole e cifre maggiorate in questi casi

Ora sono cambiate le regole previste quando si subisce una multa per divieto di sosta, ci sono dei casi in cui l’importo diventa maggiore del previsto, ecco quando si verifica.

Rispettare le regole previste dal Codice della Strada rappresenta un passo fondamentale, così da non correre rischi e non causare pericoli alle altre persone che si incontrano nel proprio percorso. Se questo non avviene si incorre quasi sicuramente in una sanzione che può essere anche piuttosto pesante, per comportamenti che possono essere più frequenti di altri, soprattutto perché possono essere dettati da una distrazione. È il caso della multa per divieto di sosta, irregolarità davvero diffusa, in modo particolare nelle grandi città, dove spesso si tende a lasciare comunque la macchina in un posto dove non sarebbe permesso perché non sono disponibili altre aree libere.

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Ora cambiano le regole per la multa per divieto di sosta – Vegmotors.it

Chi agisce in questo modo può sperare di farla franca e che non possa esserci un controllo da parte delle forze dell’ordine, anche se non sempre questo avviene, costringendo a dover mettere mano al portafoglio per una cifra che spesso è davvero elevata. Anzi, le norme che sono state introdotte recentemente hanno portato a far lievitare ancora di più l’importo se si verificano alcune situazioni ben precise.

Come cambia la multa per divieto di sosta: regole e cifre

Prendere una multa per divieto di sosta è più facile di quanto si possa pensare, a volte questo accade perché si pensa di fare i furbi e di non essere sanzionati, in altri casi può accadere perché non ci si rende conto del cartello e solo quando si fa ritorno alla propria fattura si trova il contrassegno lasciato dopo il controllo.

Recentemente il Codice della Strada ha però subito una serie di modifiche che hanno portato a inasprire alcuni comportamenti, come quello appunto legato al parcheggio in zone proibite. Fino a prima dell’introduzione della norma era prevista una sanzione da 26 a 102 euro per ogni periodo di 24 ore in cui la violazione si protraeva, senza alcun limite massimo al numero di sanzioni. Ora, invece, non si può superare un determinato numero di sanzioni sullo stesso veicolo in un dato arco di tempo (che potrebbe essere un giorno o un periodo più esteso), così da evitare che un automobilista possa subire una serie di penalità per la stessa ragione.

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I costi per la multa per divieto di sosta sono ora più alti – Vegmotors.it

Ora la multa per divieto di sosta che può essere comminata non può essere superiore ai 408 euro (ovvero 102 euro moltiplicati per quattro). Si tratta di una regola che vale per le soste vietate “classiche”, come il parcheggio in aree riservate o lungo le strade dove la sosta è vietata, ma anche per le soste che prevedono una tempistica, dove si arriva a pagare un costo solo se si superano alcune ore. Qualora la sosta vietata dovesse superare le 24 ore, non sarà più possibile procedere con sanzioni giornaliere illimitate.

La situazione varia inoltre nei casi in cui si lascia la vettura in un’area in cui per un determinato periodo la sosta è gratuita. L’importo arriva così a crescere in modo proporzionale maggiore sono le ore di sforamento. Una volta conclusa la prima ora, la multa sarà di 26 euro; allo scadere della seconda, salirà a 54 euro; dopo tre ore, si raggiungeranno gli 80 euro, fino ad arrivare al massimo di 106 euro dopo quattro ore. Non si deve pensare a questo sistema come punitivo nei confronti di chi è al volante, anzi al contrario si punta a evitare salassi se si ritarda solo per pochi minuti.

Un’altra variazione relativa alla multa per divieto di sosta riguarda quella che può essere definita sosta tariffata, che prevede un importo che può variare se il pagamento è insufficiente o non è stato eseguito del tutto. Se il superamento è contenuto entro il 10% del tempo pagato, non si applica alcuna sanzione, qualora sia tra il 10% e il 50% del tempo corrisposto c’è una riduzione del 50%, mentre se si supera il 50% del tempo pagato, si applica la sanzione piena, oltre alla maggiorazione del costo giornaliero del parcheggio.

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Nelle aree con sosta a pagamento la cifra per la multa può salire – Vegmotors.it

Se si parcheggia invece nelle zone che sono considerate riservate, come quelle dedicate ai disabili o per i mezzi pubblici, le conseguenze sono maggiori rispetto al passato. Si può arrivare a 330 euro, con la rimozione del veicolo e la decurtazione di 4 punti sulla patente, mentre nel caso delle aree per i mezzi pubblici, la sanzione è di 165 euro, con la rimozione del veicolo e la decurtazione di 2 punti dalla patente.

Si può ottenere uno sconto del 30% come sempre se si paga entro cinque giorni dal verbale, ma solo per la sanzione amministrativa.

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