Addio a WhatsApp? La nuova legge che minaccia la privacy di milioni di utenti

WhatsApp potrebbe non essere più disponibile nel nostro paese e nel mondo: la nuova proposta di legge minaccia la privacy di tutti gli utenti.

WhatsApp ha reso il nostro modo di comunicare molto più semplice. Già da qualche anno non usiamo più gli SMS o le chiamate tradizionali per parlare con amici o parenti ma solo questa piattaforma di messaggistica istantanea. D’altronde con WhatsApp possiamo scambiarci vari tipi di contenuti (audio, foto, video), fare chiamate o videochiamate.

Smartphone con varie icone e in primo piano icona di WhatsApp
Addio a WhatsApp? La nuova legge che minaccia la privacy di milioni di utenti – vegmotors.it

Non riusciremmo proprio a pensare ad un mondo senza WhatsApp ora che è diventato il nostro canale di comunicazione principale. Ma c’è una proposta di legge che sta riguardando WhatsApp e altre app simili come Telegram e Signal, che potrebbe ledere la privacy degli utenti e a farne le spese sarebbero proprio queste piattaforme, subendo limitazioni e restrizioni.

Addio a WhatsApp? Una nuova proposta di legge potrebbe far scomparire questa app

E se nel nostro paese ancora non dobbiamo temere nulla, invece in Svezia (nemmeno tanto lontano da noi), il governo sta pensando seriamente di introdurre una legge per controllare le chat private per contrastare la criminalità organizzata.

Ragazza e ragazzo usano smartphone
Addio a WhatsApp? Una nuova proposta di legge potrebbe far scomparire questa app – vegmotors.it

La proposta di legge è stata presentata dal ministro della Giustizia Gunnar Strommer. Quindi, se venisse approvata questa proposta, app di messaggistica come WhatsApp, Telegram e Signal avrebbero l’obbligo di salvare i messaggi privati degli utenti e metterli a disposizione della polizia per contrastare crimini gravi come la criminalità organizzata e il terrorismo.

La proposta del governo svedese ha generato diverse reazioni: una lettera firmata da 236 organizzazioni e esperti internazionali ha chiesto ai parlamentari svedesi di votare contro il disegno di legge del ministro Strommer. WhatsApp e Signal hanno minacciato di abbandonare il mercato svedese in caso di approvazione della legge. E dato che Signal viene utilizzata anche dalle forze armate svedesi, proprio loro si sono mostrati contrari a questa legge, sostenuta invece solo dai servizi di sicurezza della polizia svedese.

Anche diversi esperti di sicurezza informatica hanno firmato la lettera, come Fredrik Lindeberg, che ha sottolineato i pericoli di una violazione della privacy. Proprio Lindeberg ha rimarcato i rischi per la sicurezza nel caso in cui questa funzione venisse utilizzata dall’Intelligenza di qualche Paese straniero. Quindi, secondo l’esperto, la polizia dovrebbe “concentrarsi su individui e i loro dispositivi piuttosto che sul sistema di comunicazione”.

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