Dal tipo di scrittura si può capire molto di una persona. Gli psicologi hanno rivelato il significato nascosto di uno specifico modo di scrivere.
Scrivere a mano è rivelatorio. Purtroppo un’abitudine che a causa della tecnologia stiamo perdendo eppure coltivarla è importante sia per stimolare maggiormente il cervello che per esplorare la nostra personalità.

La scrittura a mano organizza le informazioni nel cervello, aiuta a sviluppare e potenziare le capacità di ricordare e stimolare il pensiero creativo creando collegamenti logici di senso compiuto. Non dobbiamo perdere questa abitudine nonostante le tastiere di computer e smartphone siano molto pratiche. La bella calligrafia era oggetto di valutazione nelle scuole degli anni ’60/’70 mentre oggi si lascia spazio all’estro dei bambini lasciandoli scrivere come desiderano.
Certo ancora si imparano tutti gli stili, maiuscolo, minuscolo e corsivo senza imporne, però, uno in particolare. Forse solo per i temi ancora si salva il corsivo ma non ci metterei la mano sul fuoco. Questa libertà calligrafica può dar vita ad un dibattito però non in questa sede. Noi oggi vogliamo capire come la psicologia associa il tipo di scrittura utilizzata alla personalità. Tale associazione potrebbe farci capire qualcosa in più di noi o rivelare una verità taciuta fino ad oggi.
Chi scrive in questo modo quale personalità rivela?
Si chiama grafologia la scienza che analizza il modo in cui le persone scrivono in relazione alla personalità. Osservando un testo scritto a mano, dunque, si può comprende molto di sé stessi, del partner o di un amico. Secondo gli psicologi chi alterna lettere minuscole e maiuscole rompe i legami con la tradizione, è una persona che non riesce o vuole adattarsi alla norma. Suo desiderio è spezzare gli schemi rivelando una personalità originale e creativa che ama distinguersi dagli altri.

Alternare minuscole e maiuscole significa mettere in discussione le convenzioni e ribellarsi a ciò che è conforme. Questo tipo di scrittura può anche mettere in luce uno squilibrio emotivo o una dualità interiore che nasce dalla lotta tra ciò che si vuole nascondere e quello che si vuole mostrare. Il rifiuto del conformismo, poi, sottolinea un desiderio di autenticità e originalità che distingua dalla massa.
Potrebbero essere le forti emozioni a spingere verso questa scrittura creativa difforme dai comuni canoni. Conclusioni uniche da parte di tutti i grafologi, dunque, non ce ne sono. Questa scrittura con mix di maiuscolo e minuscolo può essere dettata da diversi fattori. Dal bisogno di affermazione all’instabilità emotiva, dal desiderio di rompere gli schemi alla ricerca dell’unicità. Nulla di scientificamente provato e, quindi, per capirne di più dovete indagare nel vostro IO interiore per scoprire cosa riconduce all’esigenza di una scrittura fuori dai canoni.