Vediamo come riconoscere la nuova truffa telefonica che facendo leva sulla curiosità delle persone sta già raggirando molte vittime.
Com’è possibile che nonostante gli avvisi delle banche, dell’INPS, dell’Agenzia delle Entrate, di Poste Italiane e della Polizia Postale le truffe online continuino a contare tantissime vittime?

L’abbiamo imparato come fosse una filastrocca, mai cliccare sui link, mai scaricare allegati, mai fornire dati sensibili richiesti tramite sms o email eppure le truffe continuano a dilagare e a mietere vittime. Il motivo è semplice, i cyber criminali sfruttano le paure o le speranze delle persone per far perdere la lucidità e agire impulsivamente. Messaggi di carte bloccate, rimborsi non effettuati, premi da ritirare sono i contenuti più utilizzati dai malintenzionati per truffare i cittadini.
Poi c’è la chat con il falso figlio o nipote che ha avuto un incidente e ha bisogno di soldi o il finto sondaggio in cui si chiede di votare la figlia di un amica per farle vincere un concorso. Molte delle trappole vengono costruite anche sulla curiosità delle persone. Questo è un tratto distintivo dell’essere umano, tutti siamo curiosi di sapere. C’è chi lo ammette e chi mente. L’ultima truffa telefonica sfrutta proprio questo nostra caratteristica.
Come riconoscere la truffa Wangiri
La truffa è molto semplice. I malintenzionati chiamano in orari improbabili e fanno squillare una sola volta il telefono in modo tale che la possibile vittima trovi la chiamata persa e spinta dalla curiosità di sapere chi fosse componga quel numero. Questa trappola è nota come Wangiri che in giapponese significa “Squilla e riattacco”.

I malintenzionati fanno leva sulla curiosità degli utenti che desiderano capire chi li ha chiamati. Una telefonata di lavoro? Il figlio con il telefono di un amico? Un vicino del genitore anziano? I dubbi possono far perdere la lucidità e così si richiamerà quel numero. Cosa mai potrebbe accadere? Purtroppo si tratta di un numero a pagamento, più tempo resteremo in linea più si svuoterà il conto telefonico.
Questo wangiri ha un’evoluzione piuttosto recente, se noi richiamiamo la telefonata viene deviata e sentiamo uno squillo così attendiamo che qualcuno risponda ma in realtà la chiamata è stata già attivata e il conto telefonico si svuota. Dovesse accadere chiamate subito il gestore telefonico per chiedere una conciliazione e capire se sia possibile ottenere un rimborso o meno. In conclusione, quindi, non richiamate numeri sconosciuti che trovate tra le chiamate perse. Se è qualcuno diverso da un truffatore richiamerà.