L’Inps ha finalmente sbloccato il bonus nido, puoi richiederlo e averlo ma attenzione all’Isee: se non lo hai rinnovato perdi un mucchio di soldi che ti spetterebbero.
Anche per il 2025 il Governo di Giorgia Meloni ha riconfermato il bonus nido, un sostegno prezioso per tante famiglie con bambini al di sotto dei 3 anni e che frequentano un nido sia pubblico che privato. Molti genitori, infatti, solo con i loro stipendi non ce la farebbero o, comunque, farebbero molta fatica ad arrivare alla fine del mese.

L’Esecutivo, da sempre dalla parte delle famiglie, ha deciso di aiutare le coppie con bambini piccoli con questo sussidio che può essere cumulato con un altro aiuto prezioso: l’Assegno Unico. Il mese scorso ci sono stati diversi problemi per richiedere il bonus nido in quanto la piattaforma dell’Inps era bloccata.
Ora fortunatamente è tornato tutto a posto e le famiglie possono procedere con le richieste. Il punto però è un altro: molti non hanno provveduto ad effettuare il ricalcolo del proprio Isee. Coloro che non hanno fatto questa procedura ora rischiano di ricevere molti meno soldi di quelli a cui avrebbero diritto.
Bonus nido e Isee: ecco chi perderà tanti soldi
Via libera anche per quest’anno al bonus nido, un aiuto che si rivolge a quelle famiglie in cui sono presenti bambini che non hanno ancora compiuto 3 anni e che frequentano, appunto, un asilo nido pubblico o privato. Questo bonus è strettamente legato all’Isee e chi non lo ha rinnovato ora rischia di perdere molti soldi.

Il bonus nido può essere fruito anche se non si presenta l’Isee ma ha importi differenti in base a questo indicatore. Nello specifico gli importi sono i seguenti:
- le famiglie con Isee fino a 25.000 euro hanno diritto a 3000 euro;
- le famiglie con Isee compreso tra 25.001 e 40.000 euro hanno diritto a 2500 euro;
- le famiglie con Isee superiore a 40.000 euro o che non presentano Isee riceveranno 1500 euro.
Non solo: è stata introdotta una bella novità. Chi ha un Isee fino a 40.000 euro e bambini nati a partire dall’1 gennaio in poi, riceverà una maggiorazione e il bonus salirà fino a 3600 euro anche in assenza di secondi figli. Da quest’anno il Governo Meloni ha deciso che, dal calcolo dell’Isee, devono essere esclusi Titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi fino a 50.000 euro. Di conseguenza, è molto più facile avere un Isee basso e ottenere un importo alto del bonus.
Ma per abbassare il proprio Isee è necessario procedere al ricalcolo o autonomamente accedendo alla piattaforma dell’Inps oppure facendosi aiutare da un Caf. Coloro che, per disinformazione o per altre ragioni, non hanno effettuato questa operazione, ora potrebbero trovarsi con un Isee ancora molto alto e, dunque, riceveranno un sussidio d’importo inferiore rispetto a quello che, invece, potrebbero avere.
Se, ad esempio, una coppia, avesse 50.000 euro in titoli di Stato, fino al 2024 poteva ricevere solo 1500 euro all’anno di bonus nido. Da quest’anno, eliminando i titoli di Stato dal conteggio dell’Isee, potrebbe abbassarlo al punto da riuscire ad ottenere l’importo più alto del beneficio: 3000 o 3600 euro.