Da quest’anno chi ha titoli di Stato, libretti postali o buoni fruttiferi può abbassare l’Isee. E gli altri? Ti svelo un trucco legale per abbassarlo lo stesso.
L’Isee è un fattore determinante per ottenere la maggior parte dei bonus e delle agevolazioni messe in campo dal Governo centrale ma anche da Regioni e Comuni. Averlo troppo alto può essere davvero penalizzante in quanto si rischia di perdere un mucchio di sussidi o di ricevere un importo più basso.

Pensiamo ad esempio all’Assegno d’Inclusione o alla Carta Dedicata a Te o al bonus nido o ancora all’Assegno Unico. Paradossalmente si può avere un Isee alto anche con uno stipendio basso o, addirittura, anche se non si lavora. Infatti l’Isee tiene conto non solo del reddito ma pure dei beni immobili e mobili, cioè dei soldi che, in media, circolano sul nostro conto corrente nell’arco di un anno solare.
Inoltre, fino all’anno scorso, venivano considerati anche i risparmi che una persona aveva investito in titoli di Stato piuttosto che libretti postali o buoni fruttiferi. Da quest’anno, invece, fino a 50mila euro tali investimenti non saranno più considerati e questo permette di abbassare l’Isee anche di molto in certi casi. Ma c’è anche un’altra soluzione molto facile e perfettamente legale per abbassarlo nel giro di poco.
Isee: il modo furbo e legale per abbassarlo
Da quest’anno è possibile abbassare l’Isee grazie ad una bella novità introdotta dal Governo Meloni che agevola i piccoli risparmiatori che hanno investito in titoli di Stato o libretti postali o buoni fruttiferi. Ma c’è anche un’altra strada sicura e legale per abbassare questo indicatore.

Come spiegato nel paragrafo precedente da quest’anno chi ha titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi fino a 50.000 euro, può tranquillamente escluderli dal conteggio dell’Isee in modo da averlo più basso e poter accedere più facilmente a tutta una serie di bonus e agevolazioni messe in campo dal Governo piuttosto che dai Comuni o dalle Regioni.
Ma gli altri, coloro che non hanno effettuato questo tipo di investimenti, cosa possono fare per abbassare il proprio Isee e ottenere, magari, qualche sussidio in più? Il modo più semplice e legale per riuscirci è spostare la residenza di un figlio maggiorenne. Una volta che un figlio raggiunge la maggiore età, se è economicamente indipendente e sposta la propria residenza effettiva in un’altra abitazione, a quel punto non risulterà più parte del nucleo familiare dei genitori a livello fiscale.
In questo modo l’Isee di tutti si abbasserà e sarà più facile ottenere i bonus. Condizione indispensabile, però, è che il figlio sia economicamente indipendente altrimenti questa strada non si potrà percorrere nemmeno se vive in un’altra casa e ha più di 30 anni. Qualora un figlio adulto non fosse in grado di mantenersi da solo, infatti, pur vivendo in un’altra abitazione, verrà comunque incluso nell’Isee dei genitori. Naturalmente il cambio residenza deve essere effettivo e non fittizio altrimenti sarebbe illegale.