Giuseppe Cruciani è un giornalista e conduttore radiofonico che ha un forte legame privato con la Chiesa.
Nella storia familiare di Giuseppe Cruciani c’è un dettaglio poco conosciuto che lo lega al Papa. Un particolare che si riallaccia ad una figura presente in passato nella Chiesa. Una Laurea in Scienze Politiche, Giuseppe Cruciani ha iniziato la sua carriera a Radio Radicale per poi collaborare con altre testate italiane. Approdò a Radio 24 nel 2006 e qui ha creato il suo programma più noto, “La zanzara”. Cruciani è pungente e caustico, il suo mestiere è polemizzare e accendere il dibattito. L’approdo in televisione non ha influito sulla sua irriverenza, essere scomodo è una priorità per il giornalista.

La vita professionale è nota ma pochi conoscono un particolare della sua vita familiare. Il nonno materno Alfredo Rosati è stato un cavaliere di cappa e spada del Papa. Parliamo di una figura che apparteneva all’antico cerimoniale pontificio e raccoglieva nobili laici che servivano il Pontefice in determinate occasioni ufficiali come le udienze private. Questi cavalieri indossavano un abito nero stile ‘600 e rappresentavano un simbolo dell’autorità papale. La presenza spirituale di Alfredo Rosati è fortemente sentita dal nipote e quel ruolo è ricordo di un’Italia religiosa, più formale rispetto ad oggi.
Giuseppe Cruciani, in nonno e il legame con la Chiesa
Giuseppe Cruciani è noto per spiazzare con rivelazioni che stupiscono e creano discussioni. Durante una delle sue confessioni, spaziando da un argomento all’altro seguendo un discutibile filo conduttore il giornalista de La zanzara ha detto di provenire da una famiglia in parte papalina essendo nipote da parte di mamma di un cavaliere di cappa e spada. Questa figura severa e cerimoniale potrebbe aver condizionato alcune sue scelte ma non ci sono paletti al suo pensiero.

La carica di cavaliere di cappa e spada è stata abolita nel 1968 da Paolo VI e non più ristabilita dai successivi Pontefici. Un anno di pontificato per Giovanni Paolo I nel 1978 seguito dall’amato Giovanni Paolo II (1978-2005) e nel XXI secolo da Benedetto XVI prima e Francesco dal 2013. Papa Francesco è venuto a mancare il 21 aprile 2025, Lunedì dell’Angelo, lasciando un grande vuoto e molti dubbi. Chi sarà il successore del Papa degli ultimi?
I nomi dei possibili candidati sono usciti quasi immediatamente dopo la morte di Bergoglio. Ci sarà continuità oppure un ritorno alla tradizione o si giungerà ad un compromesso? Il conclave inizierà il 7 maggio e sarà composto da 133 cardinali elettori di cui l’80% circa nominati proprio da Papa Francesco. Tra i candidati della continuità ci sono Luis Antonio Tagle e Matteo Zuppi, come figura di compromesso c’è Pietro Parolin mentre più tradizionalista è Robert Sarah.