Confusione mentale, difficoltà a concentrarti? Cosa prova a comunicarti il tuo corpo

Il nostro corpo ci manda dei messaggi chiari ogni giorno e quando proviamo confusione mentale o difficoltà a concentrarci, ci vuole dire qualcosa di molto importante.

Siamo abituati, molto spesso, a porre poca attenzione ai messaggi che ci manda il nostro corpo. Piccoli campanelli d’allarme che possono indicare qualcosa di importante, da non trascurare, ma che meriterebbero attenzione e magari un’indagine approfondita da parte di un medico.

donna che si tiene fronte davanti a pc
Confusione mentale, difficoltà a concentrarti? Cosa prova a comunicarti il tuo corpo – vegmotors.it

In questo si inquadra proprio la prevenzione, un modo per capire, prima del tempo, se si sta soffrendo di qualche patologia, per trattarla in maniera più efficace e tempestiva. Allora, quando si prova confusione mentale e difficoltà a concentrarsi, chiaramente il corpo ci sta dicendo qualcosa, anche se spesso tralasciamo stare questo stato di malessere, pensando sia normale. Ecco cosa ci vuole comunicare.

Cosa ci comunica il corpo quando proviamo confusione mentale e difficoltà di concentrazione

I ritmi frenetici della vita quotidiana e le incombenze da portare avanti ogni giorno, spesso ci rendono stanchi, spossati, ma anche con una sorta di confusione mentale e incapacità di concentrarci come si deve, a lavoro o a casa.

donna anziana che si tocca testa
Cosa ci comunica il corpo quando proviamo confusione mentale e difficoltà di concentrazione – vegmotors.it

Ma cosa ci sta dicendo a gran voce il corpo con questi sintomi? Prima di tutto va detto che questi campanelli d’allarme interessano in prevalenza le donne che si trovano in menopausa. Altro non sono, infatti, che sintomi di questo particolare periodo della vita femminile, insieme alle classiche vampate di calore. Non sono solo fastidiosi ma, secondo uno studio pubblicato su Plos One, le donne con un numero maggiore di sintomi della menopausa, man mano che avanza l’età, potrebbero avere un peggioramento più importante della salute cerebrale, con la comparsa di declino della funzione cognitiva e di lievi disturbi comportamentali, entrambi indicatori di demenza.

Dallo studio è emerso che, con la perdita di un tipo di ormone estrogeno durante la menopausa, si possa soffrire con maggiore probabilità di Alzheimer e altre forme di demenza. Con una terapia ormonale che tratti la carenza di estrogeni si sono ridotti i disturbi comportamentali correlati alla demenza ma non i sintomi cognitivi. Lo studio in questione è stato condotto su 896 donne in post-menopausa residenti in Canada con un’età media di circa 64 anni e un’età media di circa 49 anni all’inizio della menopausa.

Quasi il 75% delle partecipanti ha dichiarato di aver avuto nella peri-menopausa almeno uno di questi sintomi: mestruazioni irregolari, vampate di calore, brividi, secchezza vaginale, aumento di peso, metabolismo rallentato, sudorazioni notturne, disturbi del sonno, disturbi dell’umore, disattenzione o smemoratezza e altri sintomi non specificati.

Donna confusa sul divano
Confusione mentale, il parere degli esperti (Vegmotors.it)

Non solo, ma molte delle donne interessate dallo studio hanno segnalato anche cambiamenti cognitivi e comportamentali, come problemi di memoria, linguaggio o organizzazione per l’area cognitiva, e diminuzione della motivazione, mancanza di controllo degli impulsi o inappropriatezza sociale per quella comportamentale. Dall’analisi di questi dati, i ricercatori hanno capito che, più le donne provano questi sintomi in menopausa, più possono andare incontro ad un deterioramento cognitivo e comportamentale tra la mezza età e la tarda età. Dunque se si sperimentano confusione mentale, difficoltà a concentrarsi, vampate, cambiamenti d’umore in menopausa è più probabile soffrire in futuro di una forma di demenza.

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