Sono in corso i controlli dell’Agenzia delle Entrate su chi ha utilizzato il superbonus: ecco cosa ti chiederanno

Nuovi controlli dell’Agenzia delle Entrate sui cittadini che hanno usato il Superbonus per ristrutturare casa. Cosa verrà verificato?

Chi ha approfittato delle detrazioni del Superbonus per rinnovare la propria abitazione potrebbe presto ricevere una lettera di compliance dall’Agenzia delle Entrate. Meglio farsi trovare preparati e sapere cosa potrebbe volere l’ente dal contribuente. Le famiglie che sono riuscite a usare il Superbonus con aliquota del 110% o del 90% senza problemi devono ritenersi davvero soddisfatte. Ora hanno una casa nuova a costo zero oppure a basso costo grazie alle detrazioni della misura. In tanti casi sono emerse complicazioni che hanno fatto odiare il Superbonus. Cantieri mai finiti, lavori pagati totalmente di tasca propria, sanzioni, per tanti cittadini ricorrere al Bonus edilizio si è rivelata la scelta sbagliata e ancora oggi ne stanno pagando il prezzo.

Lente di ingrandimento e mano che prende tasselli
Sono in corso i controllo dell’agenzia delle entrate su chi ha utilizzato il superbonus: ecco cosa ti chiederanno (Vegmotors.it)

Chi, invece, è riuscito ad approfittarne potrebbe pensare di poter dormire sonni tranquilli ma la verità è ben diversa. Sono partiti nuovi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate che intendono individuare i contribuenti che hanno commesso errori più o meno inconsapevolmente. L’arrivo delle lettere di compliance spaventa e anche molto. Parliamo di avvisi bonari con cui l’AdE segnala omissioni o errori, un alert preventivo utile per evitare accertamenti più pesanti. I contribuenti devono vederla come un’opportunità di regolarizzare la propria posizione senza gravi conseguenze.

Su cosa vertono i controlli dell’Agenzia delle Entrate

L’AdE sta inviando le lettere di compliance a circa 10 mila contribuenti che hanno ristrutturato casa con il Superbonus per verificare che tutto sia stato svolto correttamente. L’aspetto più importante valutato è quello della rendita catastale. I lavori effettuati con il Bonus edilizio sono serviti per riqualificare la propria abitazione e per aumentare la classe energetica dell’immobile. Significa che il valore stesso della casa è stato incrementato e, di conseguenza, la rendita catastale non può rimanere la stessa.

Ristrutturare casa
Su cosa vertono i controlli dell’Agenzia delle Entrate (Vegmotors.it)

La rendita catastale, infatti, rappresenta il valore fiscale attribuito all’immobile e rappresenta la base da cui partire per calcolare l’IMU, ad esempio, le imposte di successione e più in generale per ogni fine tributario. Una casa ristrutturata non può avere la stessa rendita dell’abitazione prima del rinnovo. Significa che il proprietario una volta finiti i lavori è obbligato ad inoltrare domanda di aggiornamento come previsto da Testo unico edilizia. Questo sia se la ristrutturazione è avvenuta senza aiuti statali che usufruendo del Superbonus.

Chi ha variato la rendita avendo aumentato la classe energetica della propria abitazione potrà stare tranquillo. Se anche dovesse arrivare la lettera di compliance potrebbe rispondere al Fisco segnalando di essere in regola e motivando la propria risposta. Al contrario i contribuenti che hanno dimenticato questo passaggio fondamentale potranno ravvedersi e regolarizzare la propria posizione senza conseguenze. Concludiamo sottolineando come questa sia solo la prima fase dei controlli che il Fisco metterà in atto. Chi non è in regola meglio che si attivi subito per evitare problemi.

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