Novità straordinaria per una delle più belle moto italiane, con la Ducati che questa volta è stata beffata.
Da un po’ di anni a questa parte il mondo delle moto ha modo di ammirare la costante e continua crescita da pare della Ducati, con il colosso italiano che sta dominando nelle corse. Inutile dire come questi trionfi diventino anche il miglior biglietto da visita per poter diventare la realtà di punta nella realtà di serie.

Si dice spesso come “Vincere aiuta a vendere”, con la Ducati che dunque sta attraversando un eccellente periodo anche da questo punto di vista. Si deve specificare però come non ci sia solo la casa di Borgo Panigale a imporsi nel settore, ma c’è anche un altro grande colosso del Belpaese.
L’unico altro marchio che aveva vinto nella Classe regina in modo così dominante come la Ducati era stata negli anni ’60 e primi ’70 la MV Agusta. Un mito che negli anni ha saputo mantenere invariato il proprio blasone, tanto è vero che di recente ha meritato anche il premio di moto più bella.
MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro: nessuna come lei
Che la MV Agusta più che semplici modelli sia in grado di progettare delle opere d’arte è ormai chiaro a tutti. Lo si vede chiaramente anche con il caso della bellissima Superveloce 1000 Serie Oro. Un modello che si presenta con un costo di vendita di ben 70.700 euro, ma si tratta di una spesa che è giustificato dal suo straordinario valore.

Sono solo 500 i modelli che sono realizzati, con la Superveloce 1000 Serie Oro che si presenta con una lunghezza da 208 cm, una larghezza da 90 cm e un’altezza della sella da 85 cm. Il peso è di 209 kg e il suo motore è una vera bomba, visto come sfrutti un quadricilindrico da 998 di cilindrata e che è in grado di erogare un massimo di 208 cavalli.
La moto in questione non è solo oggettivamente stupenda, ma ha meritato il premio Good Design Award, in occasione di un grande e rinomato evento come il Chicago Athenaeum. In questo modo la casa italiana ha saputo garantirsi un premio eccellente e di prestigio e che ha permesso così alla MV Agusta di scrivere ancora una volta una pagina epica e leggendaria nella storia delle due ruote.