Ho fatto l’affitto breve, ho sbagliato questo dettaglio e mi sono preso 10mila Euro di multa

10mila Euro di multa per chi non rispetta le nuove regole per l’affitto breve: ecco cosa fare per non rischiare.

Per affitto breve si intende un affitto di un immobile ad uso abitativo per una durata non superiore ai 30 giorni. Sono molto frequenti nelle città turistiche quando appunto un soggetto decide, piuttosto che andare in un albergo, di optare per un appartamento per il suo soggiorno.

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Ho fatto l’affitto breve, ho sbagliato questo dettaglio e mi sono preso 10mila Euro di multa – vegmotors.it

In effetti ci sono diversi vantaggi nello scegliere questa soluzione: per esempio c’è magari una cucina e così si potrà provvedere ai propri pasti direttamente in casa, senza andare al ristorante; si può stare più persone insieme, perché magari l’appartamento è sufficientemente grande, si risparmia rispetto ad un hotel (anche se non è sempre così). Ma ora le regole sono cambiate per l’affitto breve e sbagliare può comportare anche una multa di ben 10mila Euro.

Non rischiare 10mila Euro con l’affitto breve: ecco come evitare la multa

Per chi mette in locazione la propria casa per dei brevi periodi scattano nuove regole e nuovi requisiti da rispettare. E se il Comune di Firenze è stato il primo ad introdurre delle limitazioni, probabilmente a ruota seguiranno tanti altri come Roma, Milano, Napoli, Venezia e Bologna.

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Non rischiare 10mila Euro con l’affitto breve: ecco come evitare la multa – vegmotors.it

Cosa cambia in concreto? Il Comune di Firenze ha introdotto un regolamento per limitare le locazioni turistiche brevi, con sanzioni fino a 10.000 euro per ogni immobile non conforme. Questo per limitare diverse problematiche riscontrate in città come: carenza di alloggi a lungo termine, aumento dei prezzi, lavoro irregolare e perdita di identità urbana.

I cambiamenti previsti dal regolamento sono:

  • più spazio per affittare: è stato stabilito un minimo di 28 mq per l’appartamento, quindi una soglia più alta rispetto ai 20 mq previsti a livello nazionale per i monolocali. Questo per garantire un’accoglienza dignitosa ai soggiornanti e evitare altre forme al limite di affitto turistico
  • registro comunale e permessi quinquennali: per poter operare occorrerà iscriversi a un Registro delle locazioni turistiche e ottenere un’autorizzazione con validità quinquennale
  • conformità edilizia e igienico-sanitaria e divieto di usare keybox e dispositivi che non permettono l’accoglimento e l’identificazione degli ospiti
  • dimensione delle stanze: dovranno essere pari a 9 mq, in presenza di un singolo posto letto, e di 14 mq in caso di due posti letto
  • lavoro regolare: se si fa ricorso a personale non regolarmente assunto, si rischia la revoca immediata dell’autorizzazione
  • controlli serrati sul campo e online e multe salate: le multe vanno da 1.000 a 10.000 euro per ciascun immobile in violazione. La responsabilità sarà in solido tra proprietario e gestore. I delegati del Comune potranno effettuare dei controlli, anche mediante strumenti digitali come lo scraping (ossia la raccolta) dei dati dai portali di prenotazione online
  • stop in area Unesco: a Firenze c’è il blocco di nuove autorizzazioni in zona Unesco ma non si esclude che il Comune possa ampliare le aree soggette a limitazioni.

Infine, va detto che i permessi decadono anche in caso di vendita dell’immobile o mancato utilizzo per 12 mesi.

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