L’Italia ha saputo dare forma a quello che è stato considerato come il miglior motore del mondo del proprio tempo.
Inutile negare il fatto di come in Italia vi sia una grandissima passione per il mondo dei motori, tanto è vero che si ha modo di ammirare una serie di marchi che nel corso degli anni hanno dimostrato di saper scrivere la storia. Non ci si deve dimenticare di come molto spesso si sia pensato prettamente al popolo, con delle utilitarie e dal costo molto vantaggioso.

Da questo punto di vista non vi è dubbio alcuno sul fatto che la FIAT sia stata una delle aziende leader in questo settore, diventando di riferimento a livello internazionale. I suoi motori non sono mai stati eccessivamente potenti, ma hanno rappresentato la perfetta soluzione per coloro che volevano muoversi comodamente in città.
Ci sono poi dei propulsori che non hanno ricevuto apprezzamenti solo dai clienti, ma anche la critica ha avuto modo di premiare il marchio italiano che ha saputo perfezionarsi negli anni. Ecco dunque come ora sia possibile ammirare un favoloso motore davvero di livello eccezionale e che si è meritato il premio di migliore del mondo.
FIAT Multijet 1.3: il migliore al mondo
Ogni anno sono distribuiti dei premi nel settore delle auto, il che permette anche di capire quali siano i marchi che stanno tracciando la strada per il futuro delle quattro ruote. Ecco dunque come mai nel 2005 fu di certo di buon auspicio il fatto che la FIAT ricevette il premio per il miglior motore della categoria tra 1.0 e 1.4 litri.

A conquistare questo ambito e prestigioso premio fu la 1.3 Multijet, con questo che lo si è usato su diverse auto. Della casa madre di Torino lo si è potuto ammirare sulla Panda o la Punto, senza dimenticare la Strada e la Fiorino. Allo stesso tempo ha ricevuto ottimi riconoscimenti anche su altri marchi del gruppo, come per l’Alfa Romeo MiTo o la Lancia Ypsilon.
Un motore che ha vinto il premio grazie alle sue eccezionali caratteristiche di durata, infatti il cambio dell’olio avveniva ogni 25 mila chilometri e la manutenzione ogni 250 mila. Un gioiellino di tecnologia di elevatissimo livello e che ha dimostrato ancora una volta la straordinaria abilità nella produzione di motori da parte delle aziende italiane.