Finalmente arriva la svolta che tutti stavamo aspettando da tempo: torna la pensione prima dei 60 anni. Non per tutti però, ma solo per una determinata categoria. Scopriamo chi sono i fortunati.
Le pensioni restano il nodo più duro da sciogliere per ogni Governo che salga in carica e anche l’attuale Esecutivo non fa eccezione. Nonostante le migliori intenzioni e la determinazione ad andare oltre la Legge Fornero, anche il Governo Meloni si sta scontrando contro lo scoglio dell’impossibilità di eliminare l’età pensionabile senza mandare in tilt le casse dell’Inps.

Eliminare del tutto il requisito anagrafico, infatti, significherebbe agevolare, d’un sol colpo, troppe uscite anticipate di massa dai luoghi di lavoro e costringere, di conseguenza, l’Inps ad erogare troppi assegni tutti assieme e per un numero molto più lungo di anni. Una situazione rischiosissima insomma.
Tuttavia ci sono buone notizie per una specifica categoria di lavoratori: per costoro sarà possibile accedere alla pensione addirittura prima dei 60 anni. Dunque un anticipo di addirittura 7 anni rispetto ai canoni 67 richiesti dalla Legge Fornero. Nel prossimo paragrafo scopriamo chi sono i fortunati.
Se svolgi questa attività allora puoi andare in pensione prima dei 60 anni
Lasciare il lavoro con qualche anno di anticipo è il desiderio della maggior parte delle persone: andare in pensione addirittura prima dei 60 anni sembra un sogno irrealizzabile…Invece è tutto vero: da quest’anno si può fare. Il beneficio, purtroppo, non riguarda tutti ma solo chi svolge una determinata attività.

Se sei un caregiver allora puoi accedere alla pensione prima dei 60 anni. Forse non lo sai ma ci sono addirittura due misure che ti offrono questa possibilità. Ma partiamo dall’inizio specificando chi può definirsi “caregiver”. Il caregiver è qualcuno – uomo o donna non conta – che si occupa di un familiare con disabilità riconosciuta dalla Legge 104.
Il familiare in questione può essere il coniuge o il convivente di fatto, un genitore, un figlio (anche se adottato), un fratello o una sorella o persino un parente di secondo grado se nessun altro può prendersene cura. La figura del caregiver, di norma, può beneficiare dei permessi e del congedo previsti dalla Legge 104. Ma non solo: può anche andare in pensione con larghissimo anticipo grazie a due misure.
Tali misure sono Opzione Donna e Quota 41. Opzione Donna, come s’intuisce già dal nome, si rivolge unicamente alla platea femminile e consente di lasciare il lavoro con 35 anni di contributi. Il requisito anagrafico è di 61 anni che, però, scende a 60 in presenza di un figlio e a 59 se i figli sono almeno 2.
Quota 41, invece, è fruibile tanto dalle donne quanto dagli uomini e non ha alcun requisito anagrafico: un caregiver può accedere alla pensione a qualunque età purché abbia minimo 41 anni di contributi. Tuttavia c’è una condizione imprescindibile: almeno 1 anno di contributi deve essere stato versato prima di aver compiuto 19 anni di età e deve trattarsi di contributi effettivi, non figurativi.