Forse non tutti lo sanno, ma ci sono quattro cose che andrebbero fatte assolutamente prima di procedere con l’accensione del condizionatore in estate, ecco quali sono.
Ormai da qualche anno le temperature estive sono diventate sempre più torride e difficili da sopportare, anche da parte degli amanti del caldo, a causa soprattutto degli alti livelli di umidità, che rendono la temperaatura percepita ancora più elevata. Trovare refrigerio è davvero complesso, sia di giorno, sia di notte, quando ci si ritrova a rigirarsi nel letto senza riuscire a chiudere occhio, arrivando così a svegliarsi ogni mattina letteralmente stremati. E’ proprio per questo che in tanti hanno scelto di sostenere un investimento che poteva sembrare pesante, ma che si è poi rivelato efficace, quello previsto per l’installatore del condizionatore.

Questo importante elettrodomestico si sta rivelando davvero provvidenziale per moltissime persone di tutte e età, che apprezzano il refrigerio che è in grado di garantire, nonostante questo influisca inevitabilmente sulla bolletta elettrica. Niente paura, però, grazie ad alcuni piccoli accorgimenti il salasso può essere evitato, a maggior ragione se si mettono in atto alcune azioni che andrebbero sempre eseguite prima di procedere con la prima accensione.
Devi accendere il condizionatore? Cosa fare prima di procedere
Sapere di poter contare sul condizionatore in casa fa certamente vivere l’estate con minore apprensione, così da soffrire il meno possibile se le temperature dovessero risultare estremamente torride. Prima di procedere ci sono però delle azioni che ogni possessore dovrebbe mettere in atto con questo strumento se vuole che funzioni nel migliore dei modi, anche se forse non tutti lo sanno o a volte lo dimenticano.
E’ importante infatti tenere presene che si arriva da mesi in cui questo dispositivo è rimasto del tutto inattivo, per questo è determinante prepararlo per far sì che sia davvero efficiente. Non farlo può portare a compromettere l’impianto, anche in maniera irreversibile, oltre ad aumentare i consumi, spendendo quindi di più in bolletta. Si finisce poi con il respirare aria sporca, che uscirà dalla fessura, in maniera incontrollata.

Si deve come prima cosa pulire i filtri, provvedendo a spegnere il dispositivo, per poi rimuoverli e lavarli con acqua tiepida e uno sgrassatore (utile a disinfettare) Una volta asciugati, potranno essere rimontati in maniera piuttosto agevole da tutti. Si passa poi a liberare l’unità esterna da foglie, detriti e polveri che possono essersi accumulati nel corso dell’inverno, in modo tale da assicurarsi di non incorrere in malfunzionamenti nel corso delle settimane di accensione.
E’ necessario poi controllare lo scarico usato per la condensa per avere la garanzia che la tubatura non si sia danneggiata nel periodo in cui il condizionatore non era in funzione. Occhio inoltre alla presenza di contropendenze, a volte può bastare anche solo una curva in più per compromettere le normali operazioni e generare gocciolamenti, poco piacevoli e fastidiosi. Ricordarsi infine di fare un ciclo di prova della durata di circa 20 minuti per permettere al sistema di “risvegliarsi” e funzionare poi al meglio quando sarà necessario che resti acceso anche per ore.
Qualora si avvertissero fuoriuscite di gas refrigerante anomale, si dovrà però chiamare un tecnico specializzato per verificare l’entità del condensatore. Concluso tutto questo, l’estate farà certamente meno paura.