Ci sono delle cose che non si devono dimenticare di fare prima di riaccendere il condizionatore a inizio estate, altrimenti si subiranno danni gravissimi.
Ormai da qualche anno sopportare le temperature elevate che si registrano in estate è diventato difficile anche per chi ama questo periodo dell’anno, inutile negarlo. A rendere tutto più complesso è l’alto livello di umidità, che porta a percepire un numero di gradi superiore rispetto a quello registrato dal termometro, al punto tale da faticare a trovare refrigerio sia di giorno, sia di notte. La situazione può essere alleviata però dalla presenza in casa del condizionatore, strumento di cui in pochissimi possono fare a meno, perché permette loro di impostarlo come meglio desiderano e di non sentirsi stremati.

Se davvero si vuole che questo elettrodomestico funzioni nel modo migliore è però bene prestare attenzione a quello che si fa, può bastare infatti anche solo un piccolo errore per ridurne l’efficienza. Questo porta ad aumentare i consumi, e quindi i costi in bolletta, ma anche a non riuscire a percepirne del tutto i benefici. È inoltre fondamentale fare alcune azioni ben precise prima di procedere con la prima accensione annuale, altrimenti si potrà andare incontro a conseguenze poco piacevoli.
Cosa fare prima di accendere il condizionatore
Il condizionatore può dare non poco sollievo in casa quando è acceso, ma se si vuole che questo accada davvero è bene saperlo far funzionare nel modo migliore. Esistono infatti delle azioni che dovrebbero essere assolutamente fatte, ma spesso sottovalutate, prima che si faccia la prima accensione dell’anno, solo in questo modo si avrà la garanzia che il dispositivo sia efficiente al massimo e di non consumare più del dovuto.
In questa fase, infatti, si viene da un lungo periodo in cui il dispositivo non è stato utilizzato, per questo l’attenzione ai dettagli deve essere massima. Il primo passo da compiere consiste nella pulizia dei filtri dell’aria, operazione da fare dopo avere spento l’unità per poi rimuoverli e lavarli con acqua tiepida e uno sgrassatore, utile anche a disinfettare gli accessori. Fatto questo, potranno essere rimontati in maniera agevole, portando a termine il tutto nell’arco di poco più di 15 minuti.

È necessario poi togliere polvere, detriti e pollini che possono essersi depositati nel corso dei mesi nell’unità esterna, così da evitare possano esserci malfunzionamenti. Questo può portare anche a un consumo maggiore, senza riuscire a percepire al meglio degli effetti benefici del condizionatore.
Si deve poi verificare lo scarico della condensa, così da accertarsi che la tubatura non si sia danneggiata nel corso dell’inverno, ma soprattutto che non ci siano contropendenze, ne può bastare anche solo una lieve per compromettere l’impianto, anche in modo irreversibile. Mai dimenticarsi inoltre di fare un ciclo di prova, della durata di circa 20 minuti, per avere la garanzia che l’elettrodomestico non emetta rumori o odori particolari, oltre a consentire a tutto il sistema di “risvegliassi” dopo il fermo. Portati a termine questi compiti, si può stare tranquilli, a quel punto il caldo estivo non farà più paura.