Ciliegie, anche quest’anno i prezzi sono alle stelle: ecco perché sono sempre più care

Hai voglia di ciliegie ma ogni volta che vai dal fruttivendolo ti rendi conto che diventano sempre più care? Ecco perché.

Fra i frutti più amati di tutti, e soprattutto di questa stagione, ci sono le ciliegie. Così buone che, come dice il detto, “una tira l’altra”, è impossibile fermarsi. Succose, dolci il giusto, allietano con il loro colore e il loro sapore i nostri fine pasto o i nostri spuntini.

Ciliegie e mano in primo piano con coppia di questo frutto
Ciliegie, anche quest’anno i prezzi sono alle stelle: ecco perché sono sempre più care – vegmotors.it

Unica pecca: diventano sempre più care! Ogni volta che vai dal fruttivendolo “ti tentano” con il loro bel colore, e sono invitanti. Ma quando senti quanto costano, desisti, privandotene, magari. Ma perché questo frutto così buono, costa sempre di più?

Perché le ciliegie costano tanto anche quest’anno?

Il prezzo delle ciliegie è salito anche quest’anno, tanto che vengono considerate alla stregua di un bene di lusso. Ma come mai costano così tanto? Ebbene, tutto è riconducibile al fatto che c’è stato un crollo nella produzione di questo frutto che ha portato ad un aumento del suo prezzo.

Cesto con ciliegie
Perché le ciliegie costano tanto anche quest’anno? – vegmotors.it

Questo è avvenuto soprattutto in Puglia, ed infatti secondo Coldiretti, in alcune zone della provincia di Bari, la produzione è andata completamente persa, mentre in altre si è registrato un calo fino al 70%. La causa è da rintracciarsi nelle gelate di marzo e aprile che hanno rovinato i fiori, compromettendo soprattutto le varietà di ciliegie più precoci come Georgia e Bigarreau, o le Ferrovia.

Gli agricoltori hanno dovuto affrontare anche altre problematiche come la siccità e l’aumento dei costi per coltivare. La Puglia da sola produce circa il 30% delle ciliegie italiane, con oltre 18mila ettari coltivati, ed è chiaro come situazioni del genere mettano in serio pericolo la produzione italiana. Quindi purtroppo ci ritroviamo sempre più con i banchi della frutta pieni di ciliegie che provengono dall’estero (Egitto, Marocco o Tunisia) dove i controlli su pesticidi e standard qualitativi sono molto meno rigidi di quelli italiani.

La situazione dunque è drastica: a Milano le ciliegie sono arrivate a costare 23 euro al kg, spingendo le persone a comprare meno frutta fresca e questo vuol dire nessun guadagno per chi le coltiva. Così Coldiretti ha chiesto che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale e che ci siano più controlli nei mercati per verificare la provenienza delle ciliegie vendute. Soprattutto, Coldiretti ha avanzato la proposta di imporre agli importatori gli stessi standard di qualità, sicurezza e diritti dei lavoratori richiesti ai produttori italiani (secondo il principio di reciprocità).

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