Torna il periodo dell’anguria ma prima che sia troppo tardi ti insegno come riutilizzare buccia e semi: in questo modo non sprecherai più nulla.
Con l’arrivo dell’estate sulle nostre tavole arriveranno incredibili varietà di frutta e verdure di stagione. Non solo buone e saporite, ma soprattutto fresche e leggere, perfette per essere gustate così al naturale o usate per preparare appetitose ricette. L’anguria, ad esempio, è il frutto che rispecchia a pieno l’estate.

Dolce, succosa e buona da mangiare, l’anguria è sicuramente il frutto simbolo della stagione estiva. Ideale da mangiare così al naturale per una merenda fresca e sana, ma perfetta anche per preparare macedonie, granite, gelati e anche insalate diverse dal solito. Insomma, è tra i frutti che nel frigo non dovrebbe assolutamente mancare in questo periodo.
Come riutilizzare buccia e semi dell’anguria in modo unico ed originale
Così come capita per tantissimi altri frutti, anche l’anguria ha una parte che non si mangia e in questo caso non solo è la sua buccia, ma anche i semi che si troveranno all’interno. Fino ad ora, una delle prime cose più abituali che si fanno, è quella di gettare direttamente nell’umido questi due scarti, ma è un errore clamoroso, perché a differenza di quello che si possa pensare, sia la buccia che i semi possono essere riutilizzati.

L’anguria non è solo un frutto fresco e buono da mangiare, ma risulta essere anche ricco di nutrienti. E sono proprio questi stessi nutrienti a trovarsi anche all’interno della buccia, che in genere viene gettata subito via. Ebbene, per evitare sprechi, è bene sapere che esistono alcuni modi per poter riutilizzare sia la buccia, ma anche i semi.
Il primo metodo prevede l’aggiunta della buccia, ben lavata ovviamente, all’interno dei classici frullati. In questo modo si farà un vero carico di vitamine e di sostante nutrienti. Esattamente come per tanti altri scarti, anche la buccia di anguria si presterà benissimo come fertilizzante per piante e terreni. Basterà semplicemente aggiungerla al compost e mettere tutto nel terreno.
Se invece tritiamo la buccia e la applichiamo sul viso, otteniamo un composto naturale perfetto per lenire la pelle da rossori e scottature. Ma in tutto questo i semi? Ebbene, anche loro potranno essere tritati e mescolati con del miele, in modo tale da ottenere un naturale scrub per il viso. Ecco che quindi, da oggi non si getteranno più via bucce e semi d’anguria, bensì si potranno riutilizzare in modo davvero geniale.