La pasta è il piatto che più rappresenta l’Italia nel mondo eppure abbiamo sempre sbagliato a cuocerla. Gli scienziati hanno rivelato qual è il metodo corretto.
Noi italiani, quando si tratta di pasta, pensiamo di saperne una più del diavolo. Del resto è il nostro “orgoglio nazionale”, il piatto che ci rappresenta più di ogni altro in tutto il mondo. Chi più di noi può sapere come si preparano alla perfezione gli spaghetti al pomodoro o le penne all’arrabbiata?
Cosa potrebbero mai saperne gli altri popoli che per capire se è cotta la lanciano contro il muro? E che dire di quelli che la tagliano con il coltello prima di mangiarla? Se c’è una certezza è che in fatto di pasta noi italiani la sappiamo lunga e, soprattutto, sappiamo come cuocerla.
Ebbene ci siamo sempre illusi: gli scienziati ci informano che il nostro metodo di cottura è sbagliato e ci fa anche sprecare inutilmente una quantità esagerata di energia elettrica o di gas. Il metodo corretto per cuocere spaghetti, penne o maccheroni è completamente diverso dal nostro.
Pasta: ecco il metodo giusto per cuocerla e risparmiare
Sei convinto al 100% di aver sempre cotto la pasta nel modo giusto? E invece, nel 99% dei casi hai sempre sbagliato. A dirlo non sono i grandi chef ma i Fisici i quali ci spiegano come dovremmo cuocere la pasta per mantenerla al dente senza, però, consumare un mucchio di energia inutilmente.
La maggior parte di noi cuoce la pasta nel modo tradizionale: si mette la pentola sul fornello a gas o sulla piastra a induzione, si aspetta che l’acqua arrivi ad ebollizione, si getta il sale, si cala la pasta e si continua a far bollire per i minuti indicati sulla confezione o anche un paio di minuti meno per chi la ama particolarmente al dente.
Ebbene questo metodo è sbagliato. O meglio: è inutile poiché ci fa consumare un botto di energia senza motivo. Secondo il premio Nobel per la Fisica 2022, Giorgio Parisi, la cosa fondamentale è che durante il processo di cottura non ci sia dispersione di calore: solo in questo modo avremo una pasta cotta al punto giusto.
Pertanto non è assolutamente necessario lasciare sempre il fornello acceso. Il metodo migliore consiste nel portare l’acqua ad ebollizione, salare, calare la pasta, mettere il coperchio e poi spegnere il fuoco e lasciare la pasta dentro l’acqua sempre per i minuti indicati sulla confezione.
La pasta cuocerà lo stesso ma noi risparmieremo un bel po’ di gas o di energia elettrica e questo risparmio, giorno dopo giorno, pasta dopo pasta, si vedrà sulle nostre bollette. Pertanto, soprattutto se mangi la pasta spesso, magari anche ogni giorno, adotta questo sistema e vedrai che non noterai alcuna differenza nel gusto o nella consistenza ma noterai una bella differenza in bolletta.
