Bonifici tra familiari: ecco i 3 trucchi per non far scattare i controlli del Fisco

Bonifici tra familiari, attenzione perché possono destare sospetti per il Fisco. Solo se segui questi 3 trucchi, non rischierai nulla.

Quante volte, trovandoci in difficoltà durante la nostra vita, abbiamo chiesto aiuto ai nostri genitori o familiari, anche per motivi economici? Ecco che in queste situazioni, per esempio per sostenere una spesa importante (un pagamento ricorrente, ad esempio la rata del mutuo o dell’auto, delle spese mediche o di istruzione dei figli), è facile che genitori, fratelli o sorelle, ci abbiano dato delle somme di denaro.

Battere tastiera PC, icone di valute diverse
Bonifici tra familiari: ecco i 3 trucchi per non far scattare i controlli del Fisco – vegmotors.it

Ma quando questo avviene dobbiamo fare attenzione: i controlli del Fisco sono dietro l’angolo. Per non rischiare spiacevoli conseguenze, però, ci sono 3 trucchi da seguire in materia di bonifici tra familiari.

3 trucchi per non far scattare i controlli del Fisco quando ricevi dei bonifici fra familiari

Il Fisco può controllare ogni bonifico che ricevi, anche quelli dai familiari. Ma questo non è un problema perché, se il trasferimento è stato fatto bene, con causale chiara e documenti giusti, non si rischia nulla e non c’è da avere paura.

Mano sulla tastiera, nell'altra mano carta
3 trucchi per non far scattare i controlli del Fisco quando ricevi dei bonifici fra familiari – vegmotors.it

Per legge, i bonifici tra familiari non sono tassati perché rientrano nella solidarietà familiare. Ma bisogna essere in grado di dimostrarlo, altrimenti l’Agenzia delle Entrate può presumere che si tratti di un reddito nascosto. Quindi è bene capire come tutelarsi da questa spiacevole circostanza e come evitare problemi, scrivendo bene la causale del bonifico.

Quando si riceve un bonifico da un familiare come un genitore o un fratello, il Fisco può contestare qualcosa ma bisogna chiarire che non tutti i bonifici sono sospetti ma ogni accredito può essere “visto” dal Fisco come un possibile reddito nascosto. Per non rischiare nulla, bisogna rispettare questi 3 trucchi:

  1. Usare solo bonifico bancario, mai contanti
  2. Scrivere una causale chiara come “regalo di compleanno”, “spese di istruzione”, “spese mediche”
  3. Conservare gli estratti conto e, se l’importo è consistente, è consigliabile fare una scrittura privata con data certa che spieghi il motivo della ricezione di quella somma di denaro, ad esempio “un prestito infruttifero”.

Il Fisco può sempre chiedere spiegazioni ma se si tratta di somme provenienti da familiari è l’Agenzia delle Entrate che deve decretare se si tratta di redditi non dichiarati. In ogni caso, con documentazione chiara e causale corretta, non ci sarà nulla da temere.

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