Addio bancomat, i pagamenti del futuro avverranno in tutt’altro modo: ecco come

Preparatevi a dimenticare bancomat, carte di credito o di debito, smartphone e compagnia bella: presto per i pagamenti basterà molto meno…

Il tintinnio delle monete o la ricerca disperata del bancomat nel portafoglio saranno tra non molto un pallido ricordo del passato. Il modo in cui effettuiamo pagamenti piccoli e grandi, infatti, sta per cambiare per sempre. Se pensavate che i pagamenti contactless fossero il massimo dell’innovazione, vi siete sbagliati: dobbiamo prepararci a qualcosa di ancora più sorprendente. Negli Stati Uniti la rivoluzione è già iniziata, e ha come protagonista… il palmo della mano.

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Addio bancomat, i pagamenti del futuro avverranno in tutt’altro modo: ecco come. (Vegmotors.it)

Sì, avete letto bene. Mentre in molte parti del mondo si discute ancora dell’uso dei contanti, in alcune catene americane è già possibile effettuare pagamenti semplicemente avvicinando la propria mano a un lettore speciale. Nessun portafoglio, nessuna app, nessun codice da digitare. Solo un gesto naturale, istintivo, per non dire banale. Fantascienza? Non proprio. È tecnologia di ultimissima generazione, ed è già qui. Vediamo più da vicino come funziona.

Il futuro tra le dita: come funziona il “pagamento palmare”

Il sistema è stato sviluppato da un colosso che tuttu noi ormai conosciamo molto bene: Amazon. E prende il nome di “Amazon One”. Funziona in modo sorprendentemente semplice: basta collegare la propria carta di pagamento a un lettore biometrico, scansionare il palmo e voilà, il gioco è fatto. Da quel momento in poi, ogni acquisto può essere confermato semplicemente con un gesto della mano. Il dispositivo riconosce le caratteristiche uniche delle linee e delle vene del palmo, rendendo il sistema non solo comodo, ma anche estremamente sicuro.

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Il futuro tra le dita: come funziona il “pagamento palmare”. (Vegmotors.it)

Questa tecnologia, già attiva in alcune filiali dei supermercati Whole Foods (di proprietà Amazon), promette di abbattere i tempi di attesa alle casse, ridurre il contatto fisico e, soprattutto, offrire un’esperienza d’acquisto più fluida. E non si tratta solo di supermercati: il sistema potrebbe presto espandersi a stadi, aeroporti, e perfino agli uffici.

Il fascino del pagamento palmare sta anche nella sua discrezione: non serve mostrare nulla, digitare codici, firmare scontrini. Un passaggio del tutto “invisibile”, ma estremamente efficiente. È l’evoluzione naturale del contactless, un passo ulteriore verso la smaterializzazione totale dei metodi di pagamento.

Certo, i dubbi non mancano: privacy, sicurezza dei dati biometrici, possibili abusi. Ma se questa tecnologia riuscirà a conquistare la fiducia degli utenti, e i suoi artefici ne sono convinti, il destino di bancomat e carte fisiche sembra segnato. Insomma, il futuro dei pagamenti potrebbe essere letteralmente… a portata di mano.

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