E’ bene prestare la massima attenzione quando si fanno bonifici tra parenti, c’è un errore che molti fanno in maniera imprevista che può costare tanto.
In un periodo come quello che stiamo vivendo è quasi naturale mettere in conto di essere in difficoltà economica e non riuscire a gestire tutte le spese, comprese quelle che erano considerate di normale amministrazione. Questo non permette ovviamente di essere del tutto tranquilli, inutile negarlo, per questo ci si ritrova a mettersi alla ricerca di possibili soluzioni alternative. L’idea di chiedere a un prestito a una banca o a una finanziaria non piace a molti, per questo c’è chi finisce per ricorrere ai bonifici tra parenti, come può accadere ad esempio tra genitori e figli, e viceversa.
E’ naturale voler aiutare chi non ha una grande disponibilità o ha uno stipendio piuttosto basso, se rientra tra le persone a noi care, non è detto nemmeno che sia poi necessario restituire in casi simili a somma ottenuta. Se si decide di agire in questo modo è però fondamentale farlo con la massima cautela, si possono infatti correre dei rischi davvero poco piacevoli se questo non accade.
Gli errori da evitare quando si fanno bonifici da parenti
L’avvento dell’home banking ha contribuito a rendere più semplici tantissime operazioni, rendendo quasi del tutto inutile andare in banca se si tratta di qualcosa che può essere gestito in autonomia. Si può così tenere sotto controllo il conto corrente, oltre a optare per la domiciliazione bancaria quando si devono pagare le bollette, così da evitare di dimenticare le scadenze.
Allo stesso modo, si può procedere in maniera similare quando si devono fare bonifici tra parenti, utili quando si deve dare un sostegno a qualcuno, grazie alla procedura guidata messa a disposizione da ogni istituto bancario. Farlo richiede però particolare cura, se non si vogliono commettere errori che possono essere fatali e che possono poi portare a subire conseguenze che ognuno di noi vorrebbe evitare. Ogni movimento di conti, indipendentemente dall’entità della somma, finisce infatti per essere nel mirino del Fisco, che deve accertarsi della correttezza e della trasparenza di quanto eseguito.
La cifra che si trasferisce può essere infatti considerata un reddito non dichiarato, se non viene data prova da parte dell’intestatario che questi movimenti bancari siano fiscalmente irrilevanti. Ogni donazione che si può ricevere da qualcuno di conosciuto, come può accadere nel caso di bonifici tra parenti, dovrebbe quindi essere giustificata, così da avere certezze su quale sia l’origine del denaro. Solo in questo modo si riducono le possibilità di essere oggetto di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Mettersi al sicuro è quindi determinante, innanzitutto usando metodi di pagamento tracciabili, quali bonifici o assegni, oltre a mettere una causale dove si specifica che si tratta di una donazione o un regalo. Altrettanto utile potrebbe essere poi registrare un atto formale della donazione presso l’Agenzia delle Entrate prima del versamento. Insomma, può bastare davvero poco per eliminare problemi.
