Hai sempre pensato che il condizionatore ti facesse spendere di più del deumidificatore? Niente di più sbagliato. Andiamo a vedere insieme il motivo.
Con l’arrivo della stagione calda, molti si chiedono quale sia la scelta migliore tra deumidificatore e condizionatore per migliorare il comfort domestico. Senza, però, far salire la bolletta elettrica. Entrambi gli apparecchi sono utili, ma hanno funzioni diverse. E soprattutto consumi energetici differenti.

A volte si tende a pensare che il deumidificatore consumi sempre meno del condizionatore, ma non è sempre così: tutto dipende da come e quanto vengono utilizzati. A far chiarezza su questo argomento è lo specialista del settore tramite la sua pagina di Instagram idrocostruzioni_caldaie_clima. In questo articolo, cercheremo di far chiarezza e di capire quale dei due è meglio e consuma meno. Con l’arrivo delle alte temperature avere un supporto è molto importante, ma cerchiamo di non spendere, per questo, una vera fortuna.
Condizionatore e deumidificatore: funzioni diverse, consumi diversi
Il lavoro del deumidificatore è quello di rimuovere l’umidità dall’aria, senza raffreddare in modo significativo l’ambiente. È un apparecchio più semplice dal punto di vista tecnico e quindi ha un consumo orario inferiore. Il condizionatore, invece, ha come obiettivo principale quello di raffreddare l’aria. Il suo meccanismo è più complesso e per questo motivo consuma più energia per ogni ora di funzionamento.

A parità di tempo, il condizionatore consuma più del doppio di un deumidificatore. Ma dovete prestare maggiore attenzione: infatti, non basta guardare il consumo orario, bisogna considerare anche per quanto tempo i dispositivi restano accesi.
Se si tiene acceso il deumidificatore per più tempo del condizionatore il consumo totale potrebbe essere maggiore proprio per il deumidificatore. E questo succede soprattutto se lo si utilizza in ambienti molto umidii; lo si lascia acceso continuamente; non è presente un sistema di spegnimento automatico al raggiungimento dell’umidità ideale.
Per questo motivo, in estate è consigliato utilizzare il condizionatore. Questo elettrodomestico non fa altro che abbassare la temperatura e regolare anche l’umidità. Ma è importante usarlo con moderazione: quello che dovreste fare è impostare una temperatura non troppo bassa – intorno ai 23/24 – e mantenere sempre le porte e le finestre chiuse.
Se volete risparmiare dovete scegliere apparecchi a basso consumo (classe energetica A o superiore); utilizzare un timer e sensori di umidità/temperatura per evitare sprechi. Cercate di non lasciare i dispositivi accesi inutilmente ed fate una buona manutenzione – quindi, pulizia dei filtri e dei controlli periodici.
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In poche parole, il deumidificatore consuma meno del condizionatore per ogni ora di funzionamento, ma se viene usato molte più ore al giorno, può arrivare a consumare di più. La scelta migliore dipende sempre dalle condizioni dell’ambiente e dalle vostre esigenze specifiche. L’importante è conoscere i consumi reali e usare entrambi i dispositivi in modo intelligente, per un comfort ottimale e un occhio alla bolletta.