La psicologia ha indagato il motivo per cui non si ha voglia di partecipare alle conversazioni nei gruppi WhatsApp.
Tutti gli utenti sono inseriti almeno in un gruppo WhatsApp. C’è chi partecipa attivamente alle conversazioni e ama sentirli coinvolto nelle decisioni o nei commenti e chi, invece, limiti al massimo la scrittura oppure evita proprio di scrivere. Cosa si nasconde dietro questo atteggiamento? La psicologia ha indagato e i risultati della ricerca possono aiutare a comprendere di più sé stessi o le altre persone.

L’uso dei social può dir tanto di una persona. Comportamenti e personalità vengono fuori dai contenuti che si postano, dalle interazioni che si hanno e dai commenti. Dal rapporto che si ha con i social network si evince anche il modo di rapportarsi con il mondo e con gli altri. Spesso chi si affida ai social per instaurare relazioni lo fa perché ha minori competenze sociali e interagire attraverso uno schermo risulta più semplice rispetto l’approccio nella vita reale.
I famosi leoni da tastiera, quelli che affidano tutti i propri pensieri allo smartphone senza rendersi conto che a volte farebbero meglio a dedicarsi ad altre attività. Travisare ciò che viene scritto, poi, è facile. Basta una punteggiatura sbagliata per dare un senso totalmente diverso ad una frase. Di contro, c’è chi non scrive mai né partecipa alle conversazioni nei gruppi WhatsApp,
Cosa significa l’assenza nei gruppi WhatsApp
Si può anche scegliere di non avere Facebook, Instagram, X e company ma WhatsApp è indispensabile. Senza quest’app di messaggistica si è veramente fuori dal mondo e in pochi se lo possono permettere. Ormai si fanno gruppi per ogni cosa. C’è il gruppo classe, quello dello sport, il gruppo di lavoro, della famiglia e chi più ne ha più ne metta.

Ad un primo sguardo è facile intuire la personalità dei contatti presenti nel gruppo. C’è l’esibizionista, quello che avvia le conversazioni o interviene sempre per dire la sua. Poi c’è quello che scrive solo se necessario o se si ha realmente qualcosa da dire. C’è chi parla solo in presenza di un problema e chi ama scatenare polemiche. E chi non scrive mai? Esistono anche queste persone, fantasmi dei gruppi WhatsApp.
Secondo la psicologia preferiscono rimanere in silenzio perché non amano esporsi evitando tensioni o incomprensioni. Come accennato scrivere tramite schermo può portare a travisare quanto pensato e, di conseguenza, meglio restare in disparte. Un altro motivo che porta a non scrivere mai è la timidezza. Le persone insicure potrebbero avere il timore di dire ciò che pensano, di essere giudicate o attaccate.
In altri casi è l’ansia sociale che non fa scrivere, quella continua sensazione di essere sotto esame che stressa e porta a rimanere in disparte. Da non confondere con l’essere introversi e non voler interagire perché si preferisce farlo in privato, con conversazioni individuali.