I telespettatori che seguono assiduamente il “Grande Fratello” ricordano Veronica Satti, la figlia di Bobby Solo, oggi è del tutto cambiata.
Ormai da anni il “Grande Fratello” rappresenta un appuntamento fisso nel palinsesto Mediaset e lo sarà anche nella prossima stagione, per questo chi lo segue con assiduità potrebbe ricordarsi benissimo di alcuni dei concorrenti che sono stati protagonisti delle varie edizioni. Tra queste c’è stat Veronica Satti, che ha preso parte al reality nell’ultima edizione condotta da Barbara D’Urso, che l’ha voluta fortemente per la sua storia, che avrebbe potuto svelare al pubblico.
Lei è infatti la figlia di Bobby Solo, anche se i due sono stati lontani a lungo e si sono riabbracciati solo in quel frangente nella ‘Casa’. Chi pensava che questa potesse essere l’occasione per ricostruire il loro rapporto ha dovuto ricredersi, anzi dopo questa esperienza in Tv la giovane ha vissuto momenti difficili che non ha ancora superato del tutto e di cui ha deciso di parlare solo ora.
Il racconto di Veronica Satti dopo il “Grande Fratello”
Ricostruire un rapporto con un genitore che è stato a lungo lontano e che ha mostrato forte disinteresse nei confronti di sua figlia non è semplice. Spesso, infatti, subentra un rancore difficile da cancellare che non permette di fidarsi del tutto, anche se a volte si prova a dare un’occasione a chi non ha fatto il padre come avrebbe dovuto.
Ne sa qualcosa Veronica Satti, figlia di Bobby Solo, che il pubblico televisivo ha avuto modo di conoscere nel 2018, quando lei ha scelto di partecipare al “Grande Fratello“, dove ha raccontato la sua storia. Oggi lei ha 34 anni, ma nonostante il trascorrere del tempo non è riuscita a riavvicinarsi del tutto al cantante, come ha rivelato a Luca Casadei, ospite del suo podcast “One More Time”: “Mio papà sicuramente è mio papà e io mi sento sua figlia ma lui non ha mai fatto il padre” – ha detto.
ll distacco è arrivato a 13 anni, l’artista ha provato a recuperare, ma senza riuscirci troppo: “Io oggi devo dire chi è mio padre dico che è il compagno di mia mamma: Paolo. Perché i figli sono di chi li cresce. E papà Bobby lo sa. Gliel’ho detto in un viaggio a New York, in cui ci siamo riconciliati. Mi ha risposto ‘sono contento che hai avuto una figura’. Lui ha questo modo da amico”.
La sua presenza nel podcast ha permesso a molti di notare come lei sia cambiata fisicamente rispetto a quando l’abbiamo vista nel reality, legati anche ad alcuni problemi che si è trovata ad affrontare e che l’hanno portata a seguire un percorso di cura specifico: “Sono borderline – ha detto ancora -. Mi è stato diagnosticato nel 2019 dopo test e psicoterapia. Ci sono 9 fattori in cui dovevo rientrare e io ero in tutti e 9. Essere border significa questo: stare male e non capire perché stai soffrendo; oppure avere reazioni di euforia e non comprenderle. Ero confusa. Soffrivo e non ne capivo il perché. La sofferenza era la mia comfort zone. Vivere mi spaventava. Non conoscevo altro”.
Nonostante la diagnosi recente, il malessere ha iniziato a manifestarsi in lei diverso tempo prima, quando aveva solo 14 anni. “Ho iniziato a non mangiare più e quello è il primo momento in cui ho cominciato a soffrire e farmi del male. Al liceo ho cominciato l’autolesionismo, l’ho fatto fino a due anni fa. Lo facevo dove non si poteva vedere: sul pube ad esempio. Non sentivo dolore, ma piacere. Poi, una volta finito il piacere, tornava il dolore”.
Due anni fa il momento peggiore, da cui non credeva di uscire, ora invece il peggio sembra essere davvero alle spalle: “Ho avuto questo mental breakdown importantissimo: mi raso a zero i capelli e mi scolo una boccetta di codeina. E mi taglio tanto, mi faccio tanto male. Oggi penso che se tu tocchi il fondo ti dai la spinta per risalire. Oggi come va? Diciamo che non è male, sto prendendo le misure” – ha concluso.
