Nuovi divieti importanti per scooter e moto, i cittadini sono inferociti. Ecco le date e tutti i dettagli sulle limitazioni che creeranno molti problemi
La direzione verso cui si va è ormai molto chiara: la mobilità urbana il più sostenibile possibile. Per raggiungere questo obiettivo, scattano molti divieti e nei prossimi mesi aumenteranno sempre di più. Se finora, però, questi divieti riguardavano principalmente le auto, presto anche moto e scooter saranno coinvolte. Sarà praticamente impossibile circolare.
Si inizia a ottobre prossimo e, fino al 2030, ci saranno sempre più divieti progressivi anche per le moto, in base alle classi di emissione. Le restrizioni riguardano in questo caso Milano, ma ce ne sono tante in tutta Italia e molte sono a livello regionale. Per esempio, attualmente sono già vietate moto e scooter Euro 0 e Euro 1 a due tempi in tutta la Lombardia. Dal 1° ottobre, però, blocco anche per motocicli a due tempi superiori a Euro 1, quattro tempi fino a Euro 3 e a gasolio Euro 0, 1 e 2.
Poi appuntamento al 2028, quando ci sarà il divieto anche per le Euro 3 a quattro tempi benzina e infine nel 2030 le Euro 4 a due tempi a miscela, le quattro tempi benzina e tutte quelle a gasolio. Un calendario stabilito in base a studi scientifici che evidenziano come anche le motociclette Euro 4 possano emettere NOx e monossido di carbonio, spesso superiori ad auto Euro 6. Se finora l’impatto ambientale delle due ruote era stato trascurato, adesso non lo è più.
Divieto per moto e scooter: la soluzione MoVe-In
Per fortuna, però, non è detto che chi ha una di queste moto debba buttarla: c’è una novità importante che riguarda l’estensione del programma MoVe-In anche alle due ruote. Già adesso per le auto, chi ha un veicolo soggetto a restrizioni può circolare entro un limite di chilometri annualmente. Si calcolano in base alle emissioni del veicolo e il conteggio dei chilometri è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni.
I cittadini milanesi non l’hanno presa proprio bene, ma questo piano di blocco progressivo delle moto inquinanti si allinea alle altre grandi capitali europee: a Londra sono in libera circolazione solo le moto da Euro 3 in su; le altre devono pagare 12,5 sterline al giorno; a Parigi è vietato l’accesso ai motocicli Euro 2 o inferiori nei giorni feriali dalle 8 alle 20; a Madrid le moto Euro 1 o inferiori non possono circolare in ZTL e ad Amsterdam, dal 2030, tutti i veicoli a due ruote non elettrici non potranno circolare.
Ormai a Milano ci hanno fatto l’abitudine: il piano per ridurre l’inquinamento è molto ampio. L’obiettivo è la progressiva elettrificazione della mobilità in città. Anche per questo aumentano gli incentivi per veicoli a basse emissioni. Molti, però, siamo sicuri, preferiranno continuare a usare MoVe-In e non rinunciare al proprio veicolo.
