È finalmente giunto il momento di accendere il condizionatore per resistere e fronteggiare il caldo, ma occhio: c’è un gesto preliminare da compiere che tutti dimenticano di fare.
Mancano ancora pochissimi giorni all’ingresso ufficiale dell’estate, eppure le temperature di questi ultimi giorni e di quelli che, da quanto fanno sapere alcune previsioni, ci saranno nelle prossime ore, stanno facendo chiaramente comprendere come si evolverà la situazione e che stagione ci attende.

In questi ultimi giorni, per sopperire e fronteggiare il caldo, milioni di persone hanno pensato bene di provvedere all’accensione dei propri condizionatori. Un gesto normalissimo in questo periodo dell’anno, che però – da quanto fanno sapere alcuni esperti – dovrebbe essere preceduto da un’altra azione estremamente importante.
Tutti sanno che, ancora prima di accendere il condizionatore e refrigerarsi con l’aria fredda che ne esce fuori, è molto importante provvedere alla pulizia dell’impianto. In questo modo, non solo si ha la certezza di respirare aria pulita e di non poter andare incontro a brutti inconvenienti di salute, ma si ha persino la possibilità di risparmiare sulla bolletta. Quello che, però, in pochi sanno è che, oltre alla pulizia, c’è un’altra accortezza da tenere bene a mente.
Cosa pulire prima di accendere il condizionatore: così si evitano guasti improvvisi e malfunzionamenti
Si è sempre pensato e, forse, detto che dopo aver pulito accuratamente il condizionatore e i suoi filtri, non ci fosse bisogno di fare altro. In realtà, come sottolineano alcuni esperti, questa non è altro che una falsa credenza che può apportare dei danni al dispositivo inimmaginabili.

Oltre a provvedere all’igienizzazione dei filtri e alla rimozione della polvere da ogni parte del refrigeratore, è importante controllare altri suoi due componenti, che – se manomessi o pieni di detriti – possono fortemente danneggiare l’intero impianto condizionatore, richiedendo un intervento necessario.
Forse non tutti ci hanno mai pensato, ma sarebbe opportuno liberare l’unita esterna da eventuali residui di sporco, magari di foglie e terreno ed, ovviamente, anche di polvere. D’altra parte, si tratta di un ‘dettaglio’ del condizionatore che è sempre all’aria aperta e che, quindi, necessita delle dovute attenzioni per funzionare al meglio ed evitare guasti improvvisi.
Inoltre, sarebbe cosa buona e giusta verificare persino lo scarico di condensa. E, soprattutto, sarebbe indispensabile controllare che la tubatura non si sia guastata nel corso dei mesi. Se dovesse presentarsi qualche curva indesiderata, infatti, l’impianto potrebbe risentirne e gocciolare in continuazione. Infine, gli esperti consigliano di fare un giro di prova di circa 20 minuti così da non sovraccaricare la macchina dopo mesi di inattività.